«Dopo il Covid – commenta Umberto Fasoglio – c’è il ritorno dalla città e richiede che le amministrazioni comunali e tutti coloro che ne hanno la possibilità abbiano la responsabilità di investire sul territorio. Ciò che personalmente mi ha mosso a fare questo passo è proprio il mio territorio che mi ha dato tanto. Proprio per questo ho il desiderio di ricambiare, di sdebitarmi e offrire qualcosa alla popolazione, implementando anche tutto ciò che mi ha insegnato mia mamma. Stiamo cercando di creare una squadra di giovani competenti ed entusiasti, affiancati da persone con esperienza, chiedendo ai professionisti di accettare la sfida che ci siamo posti e cioè di dare sempre più importanza all’aspetto della soddisfazione personale, di attaccamento al territorio, di dialogo con i pazienti. Il nostro sogno nel cassetto è quello di intraprendere un’avventura legata alla riabilitazione post ictus, post trauma o malate degenerative: questo perché pensiamo che non ci sia cosa più bella che riuscire a dare un sogno ad una persona che per una sfortuna della vita ne ha persi tanti».
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Individuato il responsabile
- Massimiliano Pettino