In attesa della residenza culturale FuoriLuogo Asti, l’omonima associazione organizza per mercoledì un nuovo appuntamento per raccontare il mondo della musica e i suoi personaggi
In attesa della residenza culturale FuoriLuogo Asti, l’omonima associazione organizza per mercoledì un nuovo appuntamento per raccontare il mondo della musica e i suoi personaggi. Al Piccolo Teatro Giraudi ospite lo scrittore e saggista inglese Geoff Dyer, autore 25 anni fa del romanzo culto “But beautiful”, tradotto in italiano con “Natura morta con custodia di sax”.
Proprio a questo volume si vuole rendere omaggio nella serata (ore 21, ingresso e consumazione 12 euro), una produzione originale che debutta ad Asti per celebrare un autore che, con la sua opera, ha di fatto codificato un nuovo modo di scrivere di musica tracciando alcuni dei più bei ritratti di sempre di molti giganti del jazz moderno, da Chet Baker a Duke Ellington. Dyer, ospite d’onore della serata, dialogherà con Stefano Zenni, direttore artistico del Torino Jazz Festival nonché uno dei più eminenti musicologi del jazz a livello europeo.
Al loro incontro/confronto farà da sottofondo una sonorizzazione dal vivo affidata alla TriOrchestra, formazione che comprende Giorgio Li Calzi (live electronics, tromba), Roberto Cecchetto (chitarra) e Donato Stolfi (batteria). Esponenti di primo piano nel panorama jazzistico nazionale, i tre si sono individualmente esibiti sui più prestigiosi palchi internazionali, collaborando con nomi del calibro di Enrico Rava, Wolfgang Flür (Kraftwerk), Lenine, Paolo Fresu, Javier Girotto, e Gianluigi Trovesi.
Muovendosi tra jazz ed elettronica, la TriOrchestra accompagnerà le letture dell’attrice astigiana Maria Rita Lo Destro (25enne – Gli stessi anni del libro) e l’incontro tra Dyer e Zenni, passando senza soluzione di continuità dal sound design al concerto tout-court in una vera e propria improvvisazione collettiva guidata.
I posti sono limitati ed è richiesta la prenotazione all’indirizzo info@fuoriluogoasti.com
e.p.r.