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INFORMAZIONE ELETTORALE

Lettera aperta del candidato sindaco di Canelli Paolo Gandolfo

Polemica sul mancato confronto pubblico tra i candidati. La replica del nostro giornale

In relazione al post del 24 maggio, in cui la lista Prima Canelli della candidata sindaca Annalisa Conti ha lanciato un guanto disfida circa il sottrarmi all’incontro a tre, promosso dalla questa testata, mi preme sottolineare alcuni punti. La storiella che segue racconta di una mentalità che arriva da lontano, dai dissapori tra contadini che augurano il peggio al loro vicino ma non curano la propria vigna. “C’era un contadino che stava pregando la Madonna perché facesse guarire e prosperare le sue vigne. Questa, mossa da compassione, gli apparve e gli disse – Io ti darò tutto quello che chiedi, ma sappi che al tuo vicino darò il doppio. Il contadino non ci pensò due volte e rispose: allora accecami un occhio.”

In questi giorni la campagna elettorale sta prendendo una piega amara, che conferma sempre più, se mai ce ne fosse bisogno, che ci sono soggetti con cui non è possibile un sano confronto, anche a causa di invasioni di campo e ingerenze di grave portata, al limite del penale. Ci sono importanti figure politiche locali che (pur non partecipando direttamente alle amministrative per la nostra città) esercitano una costante “pressione” sulla lista Prima Canelli, che ha pubblicato un post delirante circa la nostra riflessione sull’opportunità di partecipare all’incontro a tre promosso dalla Sua testata. Tali pressioni si concretizzano essenzialmente in continui attacchi gratuiti e sguaiati contro di me, dando la netta sensazione che non stiano facendo proposte per il bene dei canellesi, ma proposte tese soltanto a mettermi in cattiva luce. Valga come esempio quanto accade in tutti gli appuntamenti pubblici e di zona della candidata Conti, che passa il tempo coi cittadini ad attaccarmi dimenticando di presentare il suo progetto per la città. Quanti hanno partecipato ai suoi incontri lo possono confermare.

Ma fatemi capire: siccome Annalisa Conti viene invitata ad un confronto a tre, e accetta, quindi dovremmo accettare anche noi? Tra l’altro, dando per scontato che l’altra candidata, Roberta Giovine, abbia accettato il confronto. Cosa che a noi non risulta (a Conti risulta il contrario, quindi si viaggia sulle ipotesi dell’ultimo momento) ma se avrà voglia di farlo farà bene, è un suo diritto.
È comunque curioso che Annalisa Conti decida per gli altri ma soprattutto continui a dare previsioni per il futuro come durante la presentazione della sua lista, ritenendo di poter decidere e anticipare le strategie e le scelte altrui.
Mi si dice, sono dinamiche da paese. Ma sono dinamiche che a mio avviso Canelli non merita.

Abbiamo quindi deciso di non partecipare ad un confronto che riteniamo nasca altrove, per l’esattezza nell’aggressività e nella rabbia di chi non ha nulla da dire se non parlando male degli altri. Annalisa Conti ha lanciato il suo guanto di sfida come fosse uno scontro tra pistoleri, forte della sua aggressività verbale e convinta (nella sua testa) di mettermi davanti ad un plotone di esecuzione per mostrare a tutti che io non valgo come candidato. Ma il tono del post della sua coalizione non lascia dubbi: non ha da esporre nulla, vuole solo colpirmi. Questo, in sintesi, il suo progetto per la città.

Sempre che sia un suo progetto. Anche per questo eravamo dubbiosi sul partecipare, ma ora siamo certi che c’è una lista che si muove in modo spregiudicato e che, pur dicendo di volere il bene dei cittadini di Canelli, non esita a mettere di mezzo un avversario per colpirne un altro. Riteniamo pertanto che quest’incontro sia del tutto fuori luogo sia per il nostro stile sia per i toni con cui viene portato avanti da una delle tre parti. Non abbiamo mai detto se avremmo partecipato all’incontro. Allo stesso modo non è vero, e il direttore di questa testata lo sa bene, che mi sono sottratto alle chiamate della testata e mi sono reso irraggiungibile.

Abbiamo detto che non siamo interessati ad un gioco che nasce già viziato, come purtroppo accadde 5 anni fa. Quindi gradiremmo che la lista Prima Canelli si guardasse bene dal parlare pubblicamente a nome nostro. Perché Annalisa Conti non vuole fare il sindaco di Canelli. Vuole danneggiare me. E quando un gioco è truccato, l’unico modo per vincere è non giocare affatto.

Paolo Gandolfo, Candidato sindaco della sola ed unica lista di centrodestra, Per la tua Canelli

 

La replica del direttore

Nei giorni scorsi La Nuova Provincia ha proposto (come già aveva fatto in passato per le elezioni a Canelli e Asti)  un confronto pubblico tra i tre candidati, da tenersi in piazza a Canelli. Annalisa Conti ha risposto subito affermativamente, gli altri due candidati si sono riservati una decisione dopo aver confrontato l’agenda dei loro impegni con le possibili date del confronto. Arrivati a venerdì 24, senza avere avuto conferme definitive,  abbiamo deciso di non procedere col confronto perché ci sarebbero mancati i tempi tecnici per una buona organizzazione della serata. Fin qui i fatti.

Tutto il resto è campagna elettorale in cui La Nuova Provincia non vuole farsi coinvolgere e diffida chiunque dal chiamarla in causa.

Fulvio Lavina

 

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