Il consigliere comunale Malandrone (Ambiente Asti) ha colto al balzo la replica del vicesindaco Morra alla sua interpellanza sull’assenza dell’illuminazione pubblica in località Canova e portato all’attenzione dell’assessore un altro problema, questa volta di decoro e sicurezza, che riguarda il lungo marciapiede di corso Gramsci a lato della pista ciclabile e a ridosso della ferroviaria. Marciapiede ormai impraticabile a causa dell’erbaccia che la fa da padrona, obbligando la gente, compresi coloro che devono andare in stazione con la valigia (o arrivano da piazza Marconi, ad esempio i turisti), a camminare sulla pista ciclabile dove transitano le bici. Un problema, ma anche un pugno in un occhio per quanto riguarda il decoro cittadino.
Il vicesindaco Morra, rispondendo sui social all’interpellanza sull’illuminazione di Canova, ha “ripreso” Malandrone suggerendogli, la prossima volta che si dovesse verificare una situazione analoga, «di segnalare prontamente il guasto agli uffici comunali, o sull’applicazione “LIC Luce In Città” o al numero verde 800 913 737, al fine di garantire la sicurezza di tutti i fruitori della strada in questione». Insomma, di non aspettare settimane o mesi, per fare un’interpellanza, ma di contattare direttamente gli interessati.
«Peccato che abito dalla parte opposta della città, – ha sottolineato il vicesindaco – altrimenti fossi una di quelle persone che percorrono più volte al giorno quella strada, l’avrei segnalata molto prima, dal momento che è mesi, mi pare, che la situazione sia questa». Evidente frecciatina lanciata al consigliere di minoranza che, in effetti, abita proprio nella zona interessata dal guasto.
Per questo Malandrone ha depositato un’interpellanza sull’erbaccia di corso Gramsci seguendo alla lettera i consigli dell’assessore ai Lavori Pubblici: «Transitando frequentemente sulla pista ciclabile e su corso Gramsci, ho notato che da mesi i marciapiedi riservati ai pedoni sono invasi dall’erba, rendendoli impraticabili. Non sono a conoscenza se le siano già giunte tali segnalazioni e al riguardo mi scuso se non ho utilizzato i numeri dedicati alla segnalazione dell’erba sui marciapiedi, ma non sono a conoscenza di tali canali – ha scritto il consigliere nell’interpellanza – Mi è oscuro se l’assessore transiti frequentemente per questa zona, vivendo forse in un’altra parte della città, quindi se abbia o no notato la problematica, che è presente su molti marciapiedi della città, ma in assenza di canali diretti per la segnalazione, mi vedo costretto a presentare un’interpellanza».
Nel documento Malandrone ha evidenziato «la trascuratezza nella manutenzione dei marciapiedi, rendendoli di fatto inutilizzabili» e ha ammesso «di aver aspettato mesi per per fare tale interrogazione: forse sono stato inadempiente e ho contribuito a un disservizio per i cittadini, ma al pari di chi dai cittadini è pagato per curare la città».
Nel dettaglio, il consigliere ha chiesto se l’amministrazione è a conoscenza del problema, quali misure intenda adottare per ripristinare la fruibilità del marciapiede, se la competenza della pulizia spetti a Comune o RFI e, nel caso, come sia possibile che mai nella storia del Comune si siano verificate tali problematiche. «Esiste un piano di manutenzione regolare per i marciapiedi della città? – ha aggiunto l’esponente della minoranza – Se sì, come viene monitorato e garantito il rispetto di tale piano?». Infine la questione “più spinosa”: «Quali canali di segnalazione sono attualmente disponibili per i cittadini che desiderano riportare problemi di manutenzione come quello dell’erba sui marciapiedi, e come viene garantita una risposta tempestiva a tali segnalazioni?»
[foto Billi]