Oggi pomeriggio ad Asti si è aperto il “Festival del Medioevo Astese”, il nuovo format culturale e divulgativo promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune. Il tema della prima edizione è “Fiere, Città e Mercanti” collegato alle figure di quei commercianti e banchieri che, proprio nell’età di mezzo, hanno permesso alla città di prosperare e diventare un punto focale per i commerci tra l’Italia e molti Paesi europei.
Il festival è stato inaugurato a Palazzo Mazzola, alle ore 15, con il convegno internazionale “Fiere, Città e Mercanti (1350-1600)”. Alle 18, all’Archivio Storico, si è svolta l’inaugurazione della mostra “Fiere, città e mercanti (1350-1600)”. Entrambe le iniziative sono legate al Progetto internazionale CoMOR del Ciham di Lione e della Università di Erfurt, a loro volta in stretto rapporto con l’attività del Centro Studi “Renato Bordone” di Asti.
Intanto l’attenzione è già alla seconda giornata, in programma domani, venerdì, quando ad Asti arriverà il professor Franco Cardini che terrà una lectio magistralis intitolata “I fiorentini nell’Oriente mediterraneo (secc.XIV-XV). Meriggio e tramonto del ‘Quinto elemento’ del mondo”. Il professor Cardini, emerito dell’Istituto di Scienze Umane e Sociali della Normale di Pisa, storico, giornalista e romanziere, presenterà un quadro inedito su politica ed economia in area mediterranea che permetterà di conoscere gli ambiti sui quali si proiettavano anche interessi commerciali astigiani, complementari al ruolo di primo piano nella finanza europea.
L’incontro sarà introdotto dal professor Giuseppe Sergi, emerito dell’Università di Torino. L’appuntamento si svolgerà alle ore 17.30 nei Giardini Guglielminetti, in corso Alfieri 375. In caso di pioggia si svolgerà nella Sala del podio di Palazzo Alfieri.
Sempre giovedì, ma alle 21, in piazza Cattedrale la musica medievale sarà protagonista grazie al concerto del gruppo “La Ghironda” dal titolo “Pellegrini, mercanti e vino”. Il programma prevede una proposta di suggestivi brani di musica antica che saranno per gli astigiani una vera scoperta. Entrambe le iniziative sono ad ingresso gratuito.
[foto Billi]