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Presentazione alla stazione di Asti dei nuovi treni regionali Pop
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Disservizi ferroviari, Gabusi: «Non possiamo tollerare che quanto successo diventi la norma»

Avviato un piano di manutenzione straordinaria, nuovi treni e tavolo di monitoraggio settimanale al quale parteciperanno anche pendolari e associazioni dei consumatori

«Il futuro sarà certamente migliore, ma dobbiamo agire nel presente, rispondendo subito alle esigenze dei pendolari che affidano al nostro servizio le loro vite quotidiane e quelle dei loro figli. Non possiamo tollerare che quello che è successo nelle ultime due settimane diventi la norma». Sono dichiarazioni dell’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture Marco Gabusi rilasciate al termine di una riunione voluta per affrontare la questione dei disservizi e dei tanti ritardi alla circolazione ferroviaria regionale denunciati nelle ultime settimane.

Ritardi o treni cancellati che hanno interessato anche l’Astigiano e, in particolare, la linea Asti-Alba dove i pendolari (l’ultimo caso è avvenuto giovedì mattina) sono spesso costretti a sostenere una corsa a ostacoli tra i disservizi non solo dei treni, ma anche del tpl su gomma. Disservizi puntualmente denunciati dal Co.M.I.S., il Coordinamento per la mobilità integrata e sostenibile. Al termine della riunione in Regione, Gabusi ha annunciato nuove azioni per cercare di dare risposte concrete alla soluzioni dei problemi. «In parte i problemi sono dovuti a eventi occasionali, – precisa Gabusi – ma molte delle criticità derivano dalla vetustà di alcune infrastrutture, come i passaggi a livello o gli scambi. Su queste linee stiamo intervenendo, anche grazie agli investimenti del Pnrr, che destinano 120 milioni di euro a lavori che saranno completati entro un anno e mezzo. Tuttavia, non possiamo permetterci che questi ritardi e soppressioni continuino quotidianamente fino ad allora».

Rfi, Trenitalia e l’Agenzia della Mobilità, hanno riconosciuto le criticità presenti e condiviso le azioni necessarie per un miglioramento tempestivo. «Dopo un’attenta analisi degli ultimi monitoraggi, le linee particolarmente interessate in questo momento sono la SFM4 e la SFM7, che hanno registrato un peggioramento evidente nelle ultime settimane – spiega l’assessore – Queste due linee, oltre a servire un’utenza elevatissima composta da studenti e lavoratori, rappresentano anche un collegamento strategico con l’aeroporto di Caselle, diventando così una vetrina fondamentale per Torino e per tutto il Piemonte, in quanto punto di accesso cruciale per chi arriva nella nostra regione». Rfi ha deciso di intensificare la manutenzione straordinaria su queste linee con un monitoraggio attivo 24 ore su 24, redistribuendo personale da altre aree per intervenire più rapidamente sui guasti senza compromettere la sicurezza generale. Questo piano è già iniziato.

Trenitalia ha anche garantito l’accelerazione delle consegne dei nuovi treni. Questo impegno garantirà un nuovo treno ogni settimana da lunedì prossimo al 31 dicembre, con l’obiettivo di portare il numero complessivo di nuovi treni in Piemonte a 46, rispetto ai 37 attualmente in servizio: quindi 6 nuovi treni Pop e 3 nuovi Rock. Inoltre Trenitalia ha garantito l’attivazione di un servizio di scorta su gomma e ferro, con treni e autobus pronti a intervenire nelle aree più critiche in caso di necessità, le cosiddette “scorte calde”, per assicurare una continuità operativa anche in situazioni di emergenza.

Per controllare insieme agli utenti i riflessi di questi impegni si è deciso che ogni lunedì alle ore 16 si terrà un tavolo di monitoraggio tra Regione Piemonte, Rfi, Trenitalia e l’Agenzia della Mobilità. All’incontro saranno invitati anche un rappresentante per ciascuna linea critica (ora Sfm4 e 7) dei pendolari e e i rappresentanti delle associazioni dei consumatori.

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