Una sereta da ricordare, nel ricordo di un campione che ci ha fatto innamorare della bicicletta. Grande successo al FuoriLuogo per lo spettacolo “Il Pirata”, monologo musicato che ha ripercorso le gesta di uno degli sportivi più iconici degli ultimi anni, Marco Pantani. A vent’anni dalla sua scomparsa, in un giovedì all’insegna del ricordo e della commozione, Davide Chicarella ha narrato la vita di un mito delle due ruote, magistralmente accompagnato da Andrea Lamberto alla chitarra e dalle splendide voci di Luciano Ferrante e Simone Poncino. Un’ora e mezza di narrazione, musica e immagini create ad hoc da Luca Mazzei in una location ideale come il centro culturale di via Govone. Uno show che si conclude con la seguente riflessione:
«Il Pirata non c’è più, la sua leggenda, il suo ricordo, resteranno vivi per sempre. Quello di un uomo gracile ma tanto forte da superare i giganti delle due ruote, straordinariamente talentuoso, incapace di lasciarsi alle spalle gli incubi di uno sport dorato agli occhi degli appassionati ma intriso di nubi per chi l’ha affrontato agonisticamente. Ha dato tutto per la sua passione: cuore, orgoglio, impegno. Un Pirata fragile, imperfetto, come ogni essere umano. Marco è stato capace di commuovere tutti con il suo enorme cuore di ciclista, che, probabilmente, ha smesso di battere di gioia a Madonna di Campiglio. Lui che faceva parte di un sistema “dopato” ma che andava forte grazie al suo talento, lui che è riuscito forse a essere più grande del ciclismo stesso. E’ stato tradito? Probabilmente sì. E’ stato assassinato? Quasi certamente no. Ma in quella data, 14 febbraio 2004, il Pirata già non esisteva più, ci aveva lasciato cinque anni prima. Quando, forse, avremmo potuto ancora fare qualcosa per rivederlo chiudere gli occhi tra due ali di folla e assaporare l’estasi della gente mentre taglia il traguardo davanti a tutti in sella alla sua bicicletta».