28 edizioni. Oltre 150 figuranti, narratori, costumiste, scenografi, tecnici luci e audio, fabbri, muratori e carpentieri. Un intero paese che si trasforma in palcoscenico. La Via Crucis di Antignano si ripete nella sera del Venerdì Santo, a partire dalle 21
28 edizioni. Oltre 150 figuranti, narratori, costumiste, scenografi, tecnici luci e audio, fabbri, muratori e carpentieri. Un intero paese che si trasforma in palcoscenico. La Via Crucis di Antignano si ripete nella sera del Venerdì Santo, a partire dalle 21, promettendo di mettere in scena anche quest’anno il dramma storico, momento fondativo del cristianesimo. L’iniziativa è trasversale e ha impegnato Parrocchia, Amministrazione e Pro Loco.
Confermato alla regia Franco Orecchia, anche autore dei testi che prevedono tre scene: l’Ultima Cena, con l’agonia nell’orto degli ulivi e l’arresto di Gesù; i processi davanti al Sinedrio e al Pretorio di Ponzio Pilato; la salita al Calvario, lungo un percorso che conduce alla piazza principale dove, accanto alla chiesa parrocchiale, nel luogo più elevato del paese, si concluderà la Via Crucis con la scena della Crocifissione. Nei panni di Cristo è ancora una volta Francesco Graziano, già apprezzato in numerose passate edizioni, mentre lasciano la scena il soldato romano Giuseppe Daffara, sostituito da Alberto Pescarmona, e il sommo sacerdote Gionata, interpretato da Giuliano Cassetti, sostituito da Beppe Barla.
Intorno a loro una folta schiera di abitanti, professionisti, commercianti, artigiani, agricoltori, casalinghe e studenti che, dismessi i panni abituali della propria professione e attività, assumono quelli dei personaggi dei Vangeli. Il lavoro dietro le quinte è altrettanto imponente, basti pensare alla cura riservata ai costumi dell’epoca, confezionati o rinnovati dalle sarte Carmen Bosio e Pinuccia Quaglia. Roberto Orecchia curerà le musiche, utilizzando brani tratti e rielaborati da colonne sonore di celebri film.
Commenteranno le scene e daranno voce ai diversi personaggi don Pierino Torchio, Franco Bosia, Annamaria Rivella e Paolo Maccario. Nelle pause della sacra rappresentazione e al suo termine, in chiesa, la mezzosoprano Candida spinelli di Como accompagnata alle tastiere dal maestro Gigi Amisano di Castello d’Annone, proporrà brani musicali a tema: “Benedictus” di Falcetti, “Agnus Dei” di Mozart, “Panis Angelicus” di Cesar Frank.
La via Crucis di Antignano ha come sottotitolo “Le ultime diciotto ore di Gesù”, prendendo a prestito il titolo del libro di Corrado Augias di recente pubblicazione. Una curiosità: benchè ispirata a fatti accaduti duemila anni fa, e messa in scena grazie alla bravura di artigiani, la Via Crucis è anche al passo con i tempi con una massiccia presenza sul web: oltre alla pagina facebook, esiste anche un account Instagram dove pubblicare le foto dell’evento.
Enrico Panirossi