«Il piatto “Fricandò” – spiega il cuoco monferrino Beppe Sardi, tra i Discepoli di Escoffier – in francese Fricandeau, viene pensato da Escoffier a base di carne di vitello, lardellata, cotta con aromi, cipolla, sedano, poi servita con il suo sugo frullato. Il fricandò è preparato anche in altre zone d’Europa e col tempo diventa un piatto tipico della cucina piemontese, lombarda e valdostana. Si inizia a prepararlo anche con altri tipi di carne e con aggiunta di verdure, cioè con una ratatouille: un piatto molto gustoso e nutriente che può essere considerato anche un piatto unico». Il primo appuntamento è all’Osteria della Pompa il 21 e 22 febbraio: buffet di antipasti della tradizione piemontese, risotto con riduzione di Bonarda, salsiccia di vitello e catalogna, il fricandò alla Maroero, la torta di Maroero e i vini Marovè.
Le successive cene si terranno il 7 e 8 marzo all’Osteria della Combriccola Marchetti, in piazza Cavour, il 21 e 22 marzo all’Osteria Il Gheub di Moransengo, il 3 e 4 aprile alla Cantina del Ponte e l’11 e 12 aprile al ristorante Cannon d’Oro. L’8 maggio infine uno straordinario evento conclusivo della rassegna vedrà coinvolti tutti i cuochi di Cocconato in una cena a 10 mani al Cannon d’Oro. Nel corso delle serate, i ristoranti si trasformeranno in gallerie d’arte temporanee ospitando le opere di Artemide Gallery (Samantha Lessio, Joy Moore, Ornella Manfron e Pasley) e di Lara Valentino. «Il Consorzio – spiega Luigi Dezzani – lavora insieme ai Discepoli di Escoffier per raccontare e valorizzare la tradizione della cucina del Monferrato. Lo scorso anno abbiamo presentato il libro “I menù ritrovati di Auguste Escoffier e Silvestro Cavallito” di Helen Scalisi e Claudio Barisone e abbiamo assegnato riconoscimenti ai ristoratori storici del paese. Quest’anno abbiamo deciso di dare vita a questa rassegna, con giovani ristoratori pronti a mettersi in gioco con questo piatto della tradizione di Escoffier, il tutto accompagnato dai vini della nuova generazione di produttori cocconatesi che si sono riuniti nel nostro Consorzio».