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I dipendenti Asp in Municipio«Il Cbra revochi l'appalto all'Agesp»
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I dipendenti Asp in Municipio
«Il Cbra revochi l'appalto all'Agesp»

Ieri sera, in Consiglio comunale, un gruppo di lavoratori impiegati nella raccolta rifiuti del Nord Ovest Astigiano ha chiesto al Consiglio comunale tutele dopo la perdita dell'appalto da parte di Asp. Tre le richieste fatte al sindaco, tra cui bloccare i pre-licenziamenti che interessano 43 persone. Il Consiglio approva un ordine del giorno, ma l'esito della gara è già demandato al TAR

Erano in molti, pronti a far sentire la loro voce e lanciare un sos al Consiglio comunale. Ieri sera, in Comune, un gruppo numeroso di lavoratori dell'Asp ha incontrato il sindaco Brignolo e il presidente dell'assemblea Ferlisi chiedendo di poter parlare prima che riprendesse la seduta sul bilancio 2016. La presenza dei lavoratori era dovuta alla perdita dell'appalto per la raccolta dei rifiuti nel Nord Ovest Astigiano, servizio che l'Asp ha gestito fino ad oggi e che, dopo la recente gara indetta dal CBRA, dovrebbe passare all'Agesp di Trapani. Il condizionale è d'obbligo perché, sebbene la gara sia stata vinta da quest'ultima, l'Asp ha presentato ricorso al TAR per annullare l'esito e tutto sarà quindi demandato al giudizio del tribunale amministrativo. Secondo il contratto nazionale, gli addetti dell'Asp, 35 persone più altre 8 non direttamente assunte dalla multiutility, avranno l'impiego garantito nell'azienda che subentrerà nella raccolta dei rifiuti, ma già sono state consegnate le lettere di pre-licenziamento, mettendo in allerta i sindacati.

Il primo a prendere la parola in Consiglio è stato proprio uno dei licenziati, Claudio Zamarian, dipendente dell'Asp da 32 anni. "Circa 15 giorni fa mi hanno consegnato la lettera di pre-licenziamento, dopo 32 anni di lavoro in questa azienda. Questo sistema non è giusto" ha detto ai consiglieri con la voce spezzata dall'emozione cercando di trattenere le lacrime. Subito dopo ha parlato Valter Lanfranco, rappresentante RSU dell'Asp. "Da un po' di anni vedo una notevole mancanza di rispetto delle persone che hanno a cuore il futuro di questa grande azienda. Chiediamo che il Comune faccia sentire la propria voce e che si sviluppi un nuovo progetto".

Tre le richieste fatte al Consiglio comunale dai lavoratori: la prima è che il Comune, socio di maggioranza dell'Asp, intervenga affinché le lettere di pre-licenziamento vengano ritirate. Poi c'è la richiesta, entro il 30 marzo quando si svolgerà l'udienza al TAR, di far revocare l'esito del bando da parte del CBRA e di indire una nuova gara con le nuove regole sugli appalti (varate ieri dal Consiglio dei Ministri) e che non prevedono più l'offerta al massimo ribasso in questo tipo di appalti. Infine la richiesta di garanzie per gli addetti del servizio e, nel caso venisse confermata l'aggiudicazione del porta a porta all'azienda trapanese, che gli incaricati vengano "prestati" all'Agesp, ma non ceduti.

Il Consiglio comunale, ascoltate le richieste dei lavoratori Asp, ha poi votato all'unanimità un ordine del giorno, presentato dal consigliere Massimo Scognamiglio (FdS) nel quale si impegna il sindaco e la giunta a richiedere all'Asp il ritiro dei licenziamenti, al CBRA l'esclusione della graduatoria della ditta vincitrice "valutati i requisiti formali necessari a partecipare", a vigilare affinché il CBRA non predisponga più gare con la metodologia del massimo ribasso e ad attivare, di concerto con Asp e CBRA, "una seria trattativa sindacale che permetta ai lavoratori di godere di tutte le garanzie in merito al mantenimento degli stipendi, delle ore lavorate, delle condizioni di lavoro e sicurezza, di applicazione dei benefici definiti dalla contrattazione nazionale ed aziendale".

Chiusa la questione dell'Asp, i consiglieri hanno continuato l'ultima seduta sul bilancio terminata con l'approvazione del documento, emendato con le modifiche proposte dal sindaco, ma anche con alcuni emendamenti presentati dall'opposizione.

Riccardo Santagati

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