Secondo il capogruppo Marco De Grandis, decisioni di tale rilevanza, che vincolerebbero i locali dello storico edificio per dieci anni, avrebbero richiesto un’analisi più approfondita, elaborando un business plan e valutando anche altre destinazioni, quali la sede di una scuola secondaria superiore o una facoltà universitaria legata al territorio (sull’esempio di Scienze del Gusto a Pollenzo). Il sindaco ha ribattuto che la minoranza aveva espresso voto favorevole alle precedenti delibere, propedeutiche all’ottenimento dell’ingente contributo; ha inoltre sottolineato che fin dal proprio insediamento ha avviato iniziative per potenziare il turismo e che il Comune si è recentemente aggiudicato, assieme all’associazione Camminare lentamente, un bando per valorizzare i percorsi naturali legati al gesso, al quale è dedicato il museo allestito all’interno del Castello, meta ogni anno di numerosi visitatori.
Il maniero è attestato la prima volta in un diploma dell’imperatore Federico I del 5 ottobre 1164, che conferma il possedimento al marchese del Monferrato. Signori del luogo fra XII e XIV secolo furono gli Avvocati del Vescovo di Torino, che si occupavano di proteggere gli interessi vescovili in campo civile. Nel castello nacquero nel Duecento due cavalieri templari, i fratelli Nicolao e Iacopo. Nel corso dei secoli, attraverso complesse vicende, subentrarono nella proprietà del castello diverse famiglie nobiliari (Solaro di Chieri, Grisella di Casale Monferrato, Scarampi di Monale, Carron di San Tommaso di Avigliana, Melano di Portula), fino a quando, nel 1855, venne acquistato all’amministrazione comunale.
Oggetto di ampliamenti e modifiche fra XVIII e XIX secolo, l’edificio è circondato da solide mura; una torre di notevoli dimensioni sporge da uno dei lati, mentre un’altra è posta al centro a raccordare le due maniche. Nel 2006 sono stati effettuati rilevanti lavori di restauro e oggi, oltre al museo sulla storia del gesso, dispone di sale per mostre temporanee, un salone multimediale per conferenze e concerti, una sala per la celebrazione di matrimoni civili.