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Il bilancio è approdato in ConsiglioLa minoranza: diffuse versioni diverse
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Il bilancio è approdato in Consiglio
La minoranza: diffuse versioni diverse

E’ stato un inizio di discussione caratterizzato da una vivace querelle tra maggioranza e minoranza quello sulla pratica di bilancio portata in Consiglio comunale lunedì sera. Pochi minuti dopo

E’ stato un inizio di discussione caratterizzato da una vivace querelle tra maggioranza e minoranza quello sulla pratica di bilancio portata in Consiglio comunale lunedì sera. Pochi minuti dopo l’inizio della seduta, la cui prosecuzione era prevista per ieri, giovedì, poi annullata, il consigliere dell’opposizione Aceto (Asti Possibile) ha chiesto una sospensione dei lavori per consentire ai capigruppo di minoranza di discutere e porre una questione pregiudiziale domandando il ritiro dell’intera pratica. E’ stata la consigliera Bosia (Uniti per Asti) ad illustrare i termini della pregiudiziale che, in sintesi, ha rilevato alcune questioni considerate, dai consiglieri di minoranza, abbastanza gravi da chiedere che l’assemblea si riaggiornasse.

Uno dei problemi segnalati è stata la divulgazione di due diversi bilanci preventivi (differivano sui dati dello stanziamento definitivo dell’esercizio precedente 2015 riferito all’assestamento di bilancio, avvenuto a novembre), uno pubblicato sul sito del Comune, l’altro trasmesso ai consiglieri. I revisori dei conti hanno inoltre dato, in prima battuta, un parere negativo al bilancio 2016, salvo integrare lo stesso con un parere favorevole subordinato, però, all’approvazione da parte del Consiglio di un emendamento, proposto dal sindaco, volto a reperire fondi per pagare eventuali coperture di spese dovute a sentenze definitive di cause civili in corso. Altra indicazione dei revisori ha riguardato la correzione dei dati relativi allo stanziamento definitivo dell’esercizio precedente.

Non è stato solo il parere negativo dei revisori (o positivo subordinato alle prescrizioni indicate) ad aver convinto la minoranza a porre la pregiudiziale; anche il mancato rispetto del Regolamento comunale, che prevede la trasmissione, ai consiglieri, del bilancio e delle relazioni allegate almeno 30 giorni prima della discussione, è stato oggetto della querelle. «La documentazione è stata trasmessa ai consiglieri il 4 febbraio, – ha spiegato Bosia – ovvero solo 18 giorni prima, per poi essere modificata e ritrasmessa il 17 febbraio, ovvero 5 giorni prima del Consiglio. Inoltre un emendamento del sindaco non può cambiare gli schemi di bilancio, ecco perché chiediamo il ritiro della pratica».

Il Consiglio è stato quindi interrotto una seconda volta per cercare una mediazione tra le parti: in un primo momento è parso che l’opposizione potesse ritirare la pregiudiziale consentendo al sindaco di illustrare il bilancio, ma ottenendo in cambio il rinvio delle successive sedute alla prossima settimana. Invece è stato il consigliere Federico Garrone (Noi per Asti) a fermare ogni ipotesi di mediazione: «Abbiamo segnalato che ci sono dei problemi in questo bilancio, la norma dei 30 giorni esiste, e non è stata rispettata. Se voi reputate che la pregiudiziale non sia accoglibile, avete la possibilità di bocciarla». «Vi abbiamo sollevato questioni di sostanza, come il parere non favorevole dei revisori – ha incalzato Bosia – Voglio che la pregiudiziale sia messa ai voti affinché la Corte dei Conti sappia che la minoranza aveva sollevato delle questioni».

«Non era nostra intenzione fare strane forzature o sotterfugi – ha risposto il sindaco Brignolo – In conferenza dei capigruppo avevamo già spiegato che era emersa una problematica con una causa la cui sentenza è arrivata il 24 gennaio. Bisognava prevedere delle cose e i revisori ci hanno chiamato, e avvisato. Il loro parere era sfavorevole prima dell’emendamento che mette in sicurezza i conti, quindi nessuna stranezza, ma solo la necessità di provvedere all’accantonamento. Ovvio che, fino a quando non si approva l’emendamento, questo non fa parte del bilancio». Alla fine la questione pregiudiziale è stata messa ai voti: su 26 votanti, 16 si sono detti contrari a rinviare la pratica, 11 favorevoli. La pregiudiziale è stata quindi bocciata permettendo così all’amministrazione di illustrare il documento finanziario.

Riccardo Santagati

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