Sarà il contrasto al cyberbullismo il tema al centro degli incontri che si terranno ad Asti giovedì 15 e venerdì 16 maggio. Promossi dall’associazione Genitorinsieme, in collaborazione con l’istituto comprensivo 4, l’istituto Vittorio Alfieri (scuola polo contro il bullismo) e la Fondazione Carolina, saranno intitolati “Un abbraccio vale più di 1000 like!”.
Relatore sarà Paolo Picchio, presidente della Fondazione Carolina di Milano e papà di Carolina, la prima vittima di cyberbullismo riconosciuta in Italia, che si era tolta la vita all’età di 14 anni. Al suo fianco Paolo Bossi, formatore della fondazione stessa. Per Paolo Picchio sarà un ritorno in città dopo l’incontro del febbraio 2024 che lo aveva visto parlare agli studenti astigiani al Polo universitario.
L’appuntamento del 15 maggio
L’incontro del 15 maggio, alle 20.30 nell’aula magna del liceo classico Alfieri, sarà un’occasione di formazione e sensibilizzazione rivolta a genitori, docenti, educatori, animatori ed allenatori sportivi.
La serata si aprirà con la toccante testimonianza di Paolo Picchio e metterà in luce l’importanza delle relazioni come fattore di protezione e sostegno, in contrapposizione alla solitudine che spesso caratterizza l’esperienza online.
Successivamente Paolo Bossi fornirà strumenti pratici per prevenire e gestire i casi di cyberbullismo, sia in ambito domestico che educativo.
La serata si concluderà con un momento di riflessione e memoria dedicato alla studentessa Rossella Ugues, la cui scomparsa un anno fa ha colpito profondamente tutta la comunità astigiana. “Nel ricordo di Rossella – spiegano gli organizzatori – la famiglia porterà la sua testimonianza, sottolineando la complessità di un evento estremo come il suicidio, che porta con sè molte domande e offre poche risposte. Sarà un momento in cui i genitori condivideranno brani tratti da un’opera nata dal bisogno di trasformare la sofferenza in un messaggio di speranza e consapevolezza”.
L’incontro alla media Brofferio
La giornata del 16 maggio sarà invece dedicata alla sensibilizzazione dei ragazzi delle classi terze della media Brofferio, che quest’anno ha dedicato diversi progetti alla prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. «L’obiettivo – spiegano i promotori – è rendere i ragazzi consapevoli delle gravi conseguenze che possono derivare dalla mancanza di responsabilità e dalla superficialità nelle relazioni online».
Il programma della mattinata ricalcherà quello dell’incontro serale del giorno precedente, dove l’intervento di Paolo Bossi, inerente la prevenzione e gestione del cyberbullismo, sarà adattato al contesto e alle dinamiche proprie degli adolescenti. Anche in questa occasione si ricorderà Rossella con la lettura di brani e la testimonianza della famiglia.