“Off-Pride: Ad alta voce” è il nome del festival, promosso da Asti Pride in programma il 20 e 21 giugno ad Asti, per dare voce alla comunità Lgbtqi+ attraverso talk, presentazione di libri, favole per bambini, dibattiti, stand up comedy e musica live. «Due giorni – fanno sapere gli organizzatori – per raccontare “ad alta voce” storie di lotta, (r)esistenza e diritti negati. Un’occasione per far sentire la voce anche di chi ogni giorno combatte per il riconoscimento della propria esistenza, dei propri diritti, della propria voce e del proprio corpo». Proprio ad Asti, appena pochi giorni fa, la nota tiktoker Cara Villain era stata derisa da un gruppo di ragazzini, tutti minorenni, con parole omofobe e sessiste. La stessa, scendendo dal bus, aveva anche dovuto rifugiarsi in un negozio perché pedinata dal gruppo e costretta a chiamare i carabinieri. Un fatto che Cara ha poi raccontato su TikTok denunciando pubblicamente l’accaduto. Un episodio che ha fatto molto discutere.
L’associazione Asti Pride, incontrando i giornalisti per annunciare gli eventi in programma durante il Festival, ha lanciato l’allarme sull’aumento degli episodi di omofobia e di aggressioni, verbali e fisiche, ai danni di persone appartenenti alla comunità Lgbtqi+. Anche per questo “Off-Pride: Ad alta voce” vuole aprire un confronto tra le parti per approfondire la portata del fenomeno e sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che rischia di diventare uno scontro sempre più violento.
Diffondendo i dati della mappa Rainbow Europe di Ilga-Europe, gli organizzatori del Festival hanno evidenziato che l’Italia si trova al 35° posto, su 49 Paesi europei, per quanto riguarda l’uguaglianza e tutela delle persone della comunità Lgbtqi+ con un punteggio del 24,41%. «Quest’anno siamo riusciti a perdere un ulteriore punto – aggiungono – Il voto italiano è infatti sceso al 24,41%, ma essendoci chi ha fatto persino peggio di noi, vedi l’Ungheria di Orban, il Bel Paese ha guadagnato una posizione, salendo al 35esimo posto su 49. Adesso ci troviamo tra Lettonia e Lituania, dietro persino alla Macedonia del Nord, al Kosovo, alla Serbia e all’Albania».
Dati allarmati arrivano anche dal Progetto Omofobia.org “Cronache di Ordinaria Omofobia” che ha l’obiettivo di far crescere la consapevolezza intorno al fenomeno dell’omofobia e mobilitare la società civile. «Dal 30 aprile 2024 al 2 maggio 2025 – osservano da Asti Pride – ci sono stati 107 episodi con 148 persone coinvolte (di cui 117 di genere maschile, 11 di genere femminile, 17 persone trans male to female e 3 persone trans female to male). Di fatto, in un anno, un evento di carattere omo-transfobico ogni 3 giorni e mezzo».
Il programma del Festival alla Casa del Popolo
Il Festival inizierà alla Casa del Popolo venerdì 20 giugno, alle ore 18, con il talk “La rappresentazione della comunità Lgbtqi+ nei media”. Sarà una conversazione con esperti, attivisti e giornalisti nella quale si affronterà la tematica della rappresentazione della comunità arcobaleno nei media italiani. Al talk saranno presenti il giornalista e autore di inchieste sul mondo Lgbtqi+ Simone Alliva, il giornalista e volto storico di Rai News 24 Alessandro Baracchini, l’attività e volontaria del “Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli” di Roma Ilaria di Marco e l’attivista, scrittrice e conduttrice televisiva, che è stata anche madrina di un’edizione di Asti Pride, Vladimir Luxuria.
La giornata del 20 giugno proseguirà alle 19.45 con la presentazione del “Langhe e Roero Pride 2025”, un’apericena alla Casa del Popolo (prenotazione al numero 347 348 3221) e alle 21.30 con lo show di stand-up Comedy di Serena Bongiovanni.
Sabato 21 giugno il Festival proseguirà alle 15.30 con il laboratorio “Principessa Racconta” nel quale ci saranno letture inclusive per bambini. Alle ore 17 l’incontro su tema “Diritti in discussione: IVG e comunità trans” a cura di “Non una di meno Asti” e con la partecipazione di Marte Manca, attivista trans-femminista. Sarà l’attivista trans-femminista astigiana Noemi Costa a dialogare con Marte Manca per approfondire la tematica dell’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) per le persone transgender.
Alle ore 18.30 l’autrice Annalisa Ambrosio presenterà il libro “L’amore è cambiato” in collaborazione con Vittoria Mezzani de La Piccola Libreria Indipendente di Asti. Seguirà l’apericena alla Casa del Popolo, la proiezione del video “God Save the Queer – Pride 2024” realizzato dalla redazione de La voce di Asti e, alle 22, il Concerto live di Neno. Tutti gli eventi, escluse le apericene, sono a ingresso libero.
[nella foto un’immagine di repertorio dell’ultimo Asti Pride]