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Castello di Moncucco
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Riqualificazione

Moncucco Torinese: ristorante nel castello, approvato il progetto

L’intervento è stato finanziato dalla Regione su fondi europei con un contributo di 850 mila euro e cofinanziato dal Comune per 150 mila euro
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’ala sud del castello da destinare ad attività ricettiva e di ristorazione, redatto dall’architetto Marco Maccagno. L’intervento finanziato dalla Regione su fondi europei con un contributo di 850 mila euro e cofinanziato dal Comune per 150 mila euro, permetterà di ristrutturare la parte dell’imponente maniero che non era stata interessata dai precedenti lavori effettuati nel 2006 grazie ai fondi per le Olimpiadi invernali di Torino. Prevede la ristrutturazione del piano terreno, dove verrà realizzato uno spazio espositivo e un locale per la ristorazione completo di cucina. Al primo piano (dove un tempo vi erano gli alloggi degli insegnanti) saranno ricavate dieci camere con bagno e un piccolo appartamento.

In consiglio comunale i consiglieri di minoranza avevano fortemente criticato lo studio di fattibilità, proponendo di destinare i locali a sede universitaria o a scuola secondaria superiore, proposta che non poteva essere presa in considerazione in quanto avrebbe significato perdere il contributo regionale che è mirato a potenziare la capacità ricettiva e la promozione turistica nel territorio. Ora si procederà all’appalto dei lavori dell’importo a base d’asta di 829 mila euro, tramite la centrale unica di committenza del Comune di Chivasso.

Il maniero è attestato la prima volta in un diploma dell’imperatore Federico I del 5 ottobre 1164, che conferma il possedimento al marchese del Monferrato, dopo essere passato di proprietà di diverse famiglie nobili, nel 1855, venne acquistato all’amministrazione comunale.

Oggetto di ampliamenti e modifiche fra XVIII e XIX secolo, nel 2006 sono stati effettuati rilevanti lavori di restauro e dispone di sale per mostre temporanee, un salone multimediale per conferenze e concerti, una sala per la celebrazione di matrimoni civili. Ospita inoltre il museo sulla storia del gesso, riallestito alcuni anni fa e molto visitato da turisti e scolaresche.

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