Prende rapidamente forma la "scommessa" sul territorio che un gruppo di privati ha fatto per fare della Terra dei Santi una meta turistica e religiosa moderna. Lunedì scorso, in
Prende rapidamente forma la "scommessa" sul territorio che un gruppo di privati ha fatto per fare della Terra dei Santi una meta turistica e religiosa moderna. Lunedì scorso, in un'affollatissima sala consigliare del Comune di Castelnuovo Don Bosco, oltre 200 persone, i primi iscritti all'associazione che prende il nome esplicativo di "Infopoint Accoglienza Turistica", hanno eletto il direttivo. Come già annunciato durante l'altra affollata presentazione dell'iniziativa al teatro del Colle Don Bosco, i membri del consiglio direttivo sono stati scelti per aree tematiche, così da avere un referente all'interno dell'organo decisionale che sia portavoce della base che rappresenta.
Per quanto riguarda l'area dei B&B, affittacamere e maneggi il referente è Francesco Garetto di Moncucco; area ristoranti, agriturismi ed alberghi in capo ad Emilio Lombardi di Montafia; l'area produttia sarà seguita da Daniele Zanellato di Castelnuovo, l'area agricola da Matteo Rossotto di Cinzano mentre le associazioni di volontariato faranno riferimento ad Umberto Musso di Castelnuovo.
Di Castelnuovo anche don Huber Geleen che sarà il responsabile dell'area religiosa mentre gli specialisti del turismo si riferiranno a Paola Martignetti di Passerano Marmorito e l'area privati a Maria Ida Delpozzo di Castelnuovo. A guidare il direttivo sarà il presidente Paolo Aiassa, direttore della cantina sociale Terre dei Santi che si è speso fin dal primo minuto per la nascita e la crescita dell'iniziativa. L'Infopoint ha mantenuto la sua filosofia iniziale sui punti fondamentali che ha portato alla sua creazione: un'idea partita dal basso, che prevede le istituzioni come interlocutori e non parti integranti, che raggruppa attività produttive, commerciali, volontariato, privati cittadini per cambiare volto al territorio e per farne uscire fuori il meglio che ha da offrire a chi voglia avvicinarsi a conoscerlo.
In questo esperimento nato dal basso e che ha già raccolte moltissime adesioni e apprezzamenti vige la regola del "un voto per ogni testa" e ogni testa è chiamata a pensare per il bene comune, per progetti che attirino turisti e mostrino le realtà più nascoste e non conosciute di quella zona a cavallo del confine torinese. Un'associazione aperta a tutti, dunque, ma soprattutto a chi ha voglia di metterci impegno ed idee nuove, di qualunque genere si tratti. Nei prossimi giorni il direttivo verrà convocato per darsi un cronoprogramma preciso che vede, fra i primi obiettivi, quello di avviare un servizio di accoglienza e promozione turistica che si avvalga di personale specializzato e apra sede e sportello informativo nel centro di Castelnuovo Don Bosco. Mentre si stanno definendo i primi quattro microprogetti di attrazione che riguardano sport, outdoor, testimonianze dell'arte del gesso. Per informazioni: infopointpiemonte@gmail.com
Daniela Peira