Profondamente legato a Calamandrana, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita, Cordara fu un uomo di fede, storico, poeta e polemista. Dopo una formazione al Collegio Romano, entrò nella Compagnia di Gesù e divenne insegnante di Filosofia, Logica e Retorica. È noto per la sua produzione satirica, spesso pungente e irriverente. Alcune delle sue opere vennero addirittura messe all’Indice da papa Clemente XII, senza però impedirne la diffusione: vennero lette, tradotte e apprezzate da grandi intellettuali come Giosuè Carducci, che ne tradusse alcuni testi dal latino, e Adolfo Borgognoni.
Nominato “storico ufficiale” della Compagnia di Gesù, Cordara si dedicò alla monumentale opera dei Commentari, raccolta completa poi pubblicata nel 1931 dal medico calamandranese Giuseppe Albertotti, celebre oftalmologo e medico personale di Gabriele D’Annunzio.
Oltre alla conferenza, l’evento prevede una mostra di manoscritti originali e letture teatrali. A sottolineare il valore della giornata anche la partecipazione di numerose realtà culturali del territorio, tra cui il patrocinio della Regione Piemonte.