Cerca
Close this search box.
Astimusica 2025, Cultura e Spettacoli
Galleria 
Evento

Scienza e ironia nello spettacolo di Barbascura X che ieri sera ha inaugurato il festival Astimusica

Il noto divulgatore è stato protagonista di “Sono qui per caos”, tra battute taglienti e monologhi – In apertura l’assessore Candelaresi ha ricordato Massimo Cotto, cui è stata dedicata la manifestazione

E’ stato Barbascura X ad inaugurare ieri sera, in piazza Alfieri, la 28esima edizione del festival Astimusica. Chimico, scrittore, divulgatore scientifico, conduttore, youtuber, è stato protagonista di una serata in cui – grazie all’aiuto di slide e filmati – scienza, ironia e improvvisazione hanno trovato il giusto equilibrio. Uno spettacolo, intitolato “Sono qui per caos”, incentrato sull’assurdità della vita, sulla sua origine (“C’è stato un tempo senza tempo”), sulla sua casualità, in cui Barbascura X , partendo dalla nascita degli atomi, ha parlato di evoluzione e di biologia con ironia, affermando che “particelle elementari si sono messe insieme per formare neutroni e protoni e Piero Angela e i primi nuclei atomici”.
Ha poi parlato di molti altri argomenti, come gli elementi chimici e la tavola periodica. Tanti concetti per spiegare la casualità: “Siamo frutto di fluttuazioni cosmiche, siamo figli delle stelle”, ha sottolineato.

L’interazione con il pubblico

Ha ricevuto applausi, ha interagito con il pubblico, per esempio domandando qua e là i nomi degli spettatori, ha rivelato di essere un po’ in ansia. È stato un mix tra ironia e argomenti seri, “Sono qui per caos”, tra battute taglienti e monologhi surreali. Una sorta di divulgazione divertente, di improvvisazione, una formula particolare e originale quella usata da Barbascura X, originario di Taranto, classe 1987, laureato in Chimica, specializzato in sintesi organica e con un dottorato in Green chemisrty e produzione di materiali da fonti rinnovabili.
Uno spettacolo che sicuramente, vista la risposta della platea, ha divertito molto.

Il ricordo di Massimo Cotto

Lo spettacolo è stato preceduto dal saluto dell’assessore comunale alla Cultura, Paride Candelaresi. “Avrei potuto iniziare raccontandovi i numeri di questa edizione – ha affermato salutando i 1.680 spettatori presenti – avrei potuto parlarvi dei grandi risultati, delle soddisfazioni e dei nuovi eventi che stiamo pensando per questa piazza, degli sforzi e dei progetti condivisi con Massimo Cotto (il compianto direttore artistico di Astimusica mancato lo scorso agosto, ndr) per portare Astimusica ad un livello superiore. Avrei potuto dire anche tante altre cose, ma non lo faccio perché, questo, è il primo anno senza Massimo, papà e ideatore di una manifestazione che si è evoluta nel tempo. Questa edizione è dedicata a lui”.
Un saluto commosso, accolto da un lungo applauso rivolto anche alla moglie Chiara Buratti, presente in piazza. E’ stata quindi proiettata una breve carrellata di fotografie del direttore artistico, giornalista, critico musicale e speaker di Virgin Radio, pensata da Alex Macinante e Riccardo Bosia. “Una carrellata figlia di una ricerca negli archivi – ha sottolineato Candelaresi – di tre fotografi astigiani: Roberto Signorini, Giulio Morra ed Efrem Zanchettin”.

Il festival

Il festival continuerà in piazza Alfieri fino a domenica 20 luglio. Ecco il calendario: serata Ultimo Impero – Le notti magiche (12 luglio), Cristiano De André (13 luglio), Tony Hadley (14 luglio), Roberto Vecchioni (15 luglio), Coma_Cose (16 luglio), TrigNo (17 luglio) con ingresso gratuito, Alessandra Amoroso (18 luglio), serata “La vita a 30 anni” (19 luglio) con ingresso gratuito, The Rumpled e Punkreas, preceduti dai dj di “I love rock” (20 luglio) ad ingresso gratuito.
Negli altri casi biglietti su www.ticketone.it e nei punti vendita autorizzati. Per Roberto Vecchioni biglietti disponibili anche alla biglietteria del Teatro Alfieri.
Per saperne di più sulla manifestazione leggi qui.

Photogallery di Mariagrazia Billi

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Scopri inoltre: