La tradizionale festa della Casa del Popolo di Asti, presentata sabato, cresce e diventa maggiorenne. «Una diciottesima edizione – sottolinea Mauro Bosia, membro del direttivo – che è un’occasione per fare un bilancio su questo circolo che conta più di mille tesserati, che durante questo ultimo anno ha svolto più di duecento eventi e che ha oltre duecento frequentatori abituali e una quarantina di militanti». Valutazione dunque positiva per un circolo che si fonda sul volontariato e che, nonostante l’aumento dei costi di gestione, vanta di aver mantenuto servizi e attività e, anzi, di volerne aggiungere per il prossimo futuro.
«La sfida che ci diamo – aggiunge Bosia – è quella di rimanere il luogo indipendente di cui siamo orgogliosi, un’associazione pienamente integrata nelle attività politiche e sociali della città». Ultimamente, tra le cose in cui la Casa del Popolo si è maggiormente concentrata, c’è stata la raccolta fondi pro Palestina che in soli due giorni ha messo insieme una cifra pari a circa 25.000 euro. «Non a caso il primo giorno della festa sarà incentrato su questo tema – continua Bosia – e l’obiettivo è quello di lanciare una rete astigiana che faccia solidarietà con la Palestina». Presenti alla conferenza stampa anche la presidente della Casa del Popolo, Claudia Rozzo e il politico astigiano, Giovanni Pensabene.
L’evento, in programma da giovedì 18 a domenica 21 settembre, avrà come ingredienti incontri, approfondimenti, musica, cibo e soprattutto il desiderio di condividere «una festa a cui partecipano persone della società civile, – commenta Claudia Rozzo – quelle che maggiormente rispondono alle esigenze che le istituzioni non riescono ad accogliere e a comprendere e importante rete di solidarietà, vera ancora di salvezza del nostro Paese». Il primo evento, “Palestina chiama, Asti risponde” sarà dunque il 18 settembre dalle 18 e vedrà gli interventi di Valentina Gallo, Francesca Ghio e Francesca Rossi. Il giorno dopo con “Mare Omnium” si tratterà il tema del Mediterraneo da un punto di visita geopolitico “con la presenza dell’ospite più celebre della festa – informa Bosia – che sarà il ricercatore e attivista Patrick Zaki».
Il 19 con “Donne e Sport” si racconteranno esperienze di atlete astigiane, infine domenica, ultimo giorno della festa, sarà caratterizzato da una tematica ambientale con uno “Swap Party”, letteralmente scambio di vestiti. Si potranno cioè scambiare i propri abiti dando loro nuova vita e promuovendo un armadio sostenibile. Ogni sera poi musica live preceduta dalla cena.
[nella foto copertina Patrick Zaki]