Il Mercato Coperto di Asti compie cent’anni e celebra la sua storia con uno sguardo rivolto al futuro. Inaugurato il 28 ottobre 1925 in piazza Libertà su progetto dell’ingegnere torinese Daniele Ruffinoni, nacque per riordinare i mercati cittadini. Nei primi anni ospitava tessuti, calzature e sementi, per poi diventare, dal 1940, esclusivamente alimentare. Da allora è rimasto un punto di riferimento per la città: dai banchi in legno nella grande navata centrale agli attuali 13 operatori che propongono carni, pesce, pollame, formaggi, frutta, verdura, vino e gastronomia.
La settimana di eventi è stata presentata da Vittoria Briccarello e Lorenzo Delfino, organizzatori di Jungla Urbana, il format che da due anni anima spazi alternativi della città. «Il Mercato Coperto è uno dei nostri posti del cuore – hanno spiegato – qui abbiamo già portato talk ed eventi e, per il centenario, abbiamo voluto fare un passo in più. Grazie al patrocinio del Comune di Asti è stato possibile creare un programma aperto a pubblici diversi, dai bambini agli appassionati di musica e cultura fino ai giovani». Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il sindaco Maurizio Rasero, l’assessora al Commercio Lorenza Bologna, l’ex presidente del Consorzio Nicola Rabbione, l’attuale presidente Stefano Allovio, il deputato Marcello Coppo e il giornalista Sergio Miravalle, direttore della rivista Astigiani che collaborerà nell’organizzazione dell’evento.
Il sindaco Maurizio Rasero ha ringraziato gli operatori che «anche nei momenti di difficoltà non si sono mai tirati indietro, dimostrando la capacità di reinventarsi». Ha poi sottolineato come «ogni attività che va bene significa una famiglia che sta meglio: questa è la forza del Mercato Coperto, che deve restare un luogo vivo e attrattivo per tutta la città».
L’assessora al Commercio Loretta Bologna ha rimarcato il valore sociale della struttura: «Il mercato non è solo un luogo di acquisto, ma di incontro e di racconto dei prodotti, un’eccellenza che dobbiamo valorizzare. Il bando sarà pubblicato entro la fine dell’anno e darà la possibilità di equiparare gli spazi di vendita a quelli dedicati al food. Attualmente sono 7 su 20 i posteggi vuoti che devono essere assegnati. Jungla Urbana sta riscontrando tantissimo successo e siamo contenti perché offre alla nostra città una tipologia di eventi che attira una vasta fascia di età e che spesso manca».
Proprio sul futuro si è soffermato Stefano Allovio, ricordando che oggi gli operatori sono 13: «Con il nuovo bando vogliamo attrarre nuove realtà, non solo di vendita ma anche di somministrazione, con orari diversi e aperture straordinarie per coinvolgere soprattutto i giovani. Il mercato può diventare un punto focale della città, un’alternativa ai centri commerciali e un’attrazione turistica». Le strategie di rilancio, come ricordato anche da Nicola Rabbione, puntano sulla diversificazione dell’offerta, sull’ampliamento degli orari e sul recupero degli spazi esterni, da piazza Libertà alle terrazze della Croce Verde, così da trasformarle in nuove aree di socialità. Una sfida che unisce tradizione e innovazione, con l’obiettivo di rafforzare la funzione storica e comunitaria del mercato coperto, rendendolo sempre più un simbolo della città.
Il calendario degli eventi rispecchia questa volontà di aprirsi a pubblici diversi. Si parte martedì 30 settembre con un laboratorio di co-progettazione dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni, organizzato dall’associazione Alchimie Urbane. Mercoledì 1 sarà la volta di un podcast dal vivo curato da Indie Flash con i contributi artistici di Massimiliano Marello e Stefano Albanese. Giovedì 2 si inaugurerà la mostra di foto storiche e quadri dedicata alla storia del mercato, seguita da un dibattito sul passato e il futuro della struttura con la partecipazione della rivista Astigiani. Venerdì 3 ottobre spazio all’arte contemporanea con l’installazione curata da EO Arte (con Matteo Michele Bisaccia, Eleonora Cerrato, Guido Faletti, Gregorio Furnari, Letizia Veiluva e Claudio Massasso), cui farà seguito una serata di musica dal vivo con gli Autobuskers e stand enogastronomici animati anche dal sound system di Giungla Urbana. La settimana si chiuderà sabato 4 con il concerto dei “Figli di Marinella”, un tributo a Fabrizio De André che unirà musica e memoria collettiva.
[foto Ago]