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Viarigi, tornano liberidall’accusa di traffico di rifiuti
Cronaca

Viarigi, tornano liberi
dall’accusa di traffico di rifiuti

Un bel regalo di Natale quello ricevuto da Massimo e Pier Luigi Accornero, padre e figlio di Viarigi titolari di un'attività nel settore dei rifiuti accusati di traffico di rifiuti nelle province

Un bel regalo di Natale quello ricevuto da Massimo e Pier Luigi Accornero, padre e figlio di Viarigi titolari di un'attività nel settore dei rifiuti accusati di traffico di rifiuti nelle province di Campobasso e Benevento. Il Tribunale del Riesame di Napoli, accogliendo la richiesta dell'avvocato Mirate ha annullato gli arresti domiciliari e buona parte dell'ordinanza di custodia cautelare mantenendo solo il divieto di accedere alle due provincie senza previa autorizzazione.

«Abbiamo dimostrato – commenta l'avvocato Mirate – di aver agito alla luce del sole. La Accornero srl si è limitata, come da concessione rilasciata, a estrarre dai materiali ricavati dalla miniera, le sabbie che servono a scopo industriale e a riportare le argille che ne sono residuate nella stessa miniera e nella attigua cava al fine di rimodulare il terreno per il previsto rimboschimento. Nessun inquinamento è stato generato».

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