Già da alcune settimane nelle case sono tornati gli alberi di Natale. Una tradizione pagana associata alle feste del solstizio dinverno, diffusasi in tutta Europa a partire dalla prima metà
Già da alcune settimane nelle case sono tornati gli alberi di Natale. Una tradizione pagana associata alle feste del solstizio dinverno, diffusasi in tutta Europa a partire dalla prima metà dellOttocento, e col tempo accettata anche dalla Chiesa Cattolica, con larrivo del primo albero di Natale a San Pietro per volere di Papa Giovanni Paolo II. Un rituale al quale è difficile rinunciare e che, presto o tardi, coinvolge un po tutti, con una scelta davvero ampia. La prima regola da seguire per chi non sa resistere al profumo e allatmosfera che solo un abete vero può regalare, è quella di acquistare un albero di cui sia indicato il vivaio di provenienza.
Un vivaio che coltiva e vende abeti tutto lanno, non solo per il periodo natalizio, ma anche e soprattutto per lallestimento di parchi e giardini, vi darà la garanzia di una pianta sana, con tutte le carte in regola per vivere a lungo. In casa, lalbero di Natale andrà sistemato lontano da caminetti e caloriferi. Al termine delle feste spostatelo in giardino, sul terrazzo o in una veranda luminosa e non riscaldata, scegliendo una posizione soleggiata e al riparo da correnti fredde: lo abituerete così gradatamente al cambio di temperatura. Sia nelle settimane in cui labete resterà dentro casa, sia quando lo avrete spostato allesterno, annaffiatelo regolarmente per mantenere il terreno allinterno del vaso sempre fresco.
Ad aprile labete andrà travasato in un vaso appena più grande, in attesa del Natale successivo, oppure trasferito in piena terra, in posizione soleggiata. Se sarete fortunati, il vostro abete vivrà a lungo, superando facilmente i 30 metri di altezza, quindi, oltre a rispettare le norme sulle distanza minime da strade e proprietà confinanti, evitate di piantarlo vicino ad altri alberi o troppo a ridosso della casa: non sarete così tentati dall'intraprendere improbabili potature che comprometterebbero irrimediabilmente la salute dell'albero rendendolo instabile e insicuro.