Ha sollevato un caso mediatico la pubblicità effettuata, recentemente, da un nuovo baby parking di Asti (La Corte dei Bambini) attraverso un volantino distribuito anche davanti ad un asilo nido
Ha sollevato un caso mediatico la pubblicità effettuata, recentemente, da un nuovo baby parking di Asti (La Corte dei Bambini) attraverso un volantino distribuito anche davanti ad un asilo nido comunale.
Ciò che voleva essere una sorta di pubblicità comparativa tra le offerte del baby parking e quelle dei nidi pubblici è diventato un casus belli nella misura in cui il volantino ha criticato, ad esempio, gli orari, le rette e gli ambienti dove i bambini passano la maggior parte del loro tempo nelle strutture pubbliche. Tutto ciò per dire alle famiglie che il baby parking promosso dal dépliant ha un altro tipo di organizzazione, sia negli spazi che nella possibilità di personalizzare gli orari di frequenza (compreso il costo delle rette).
Gli educatori dei nidi comunali non hanno però ritenuto corretta la distribuzione dei volantini davanti ad una loro struttura né il contenuto del messaggio. E' stata quindi promossa una raccolta firme tra gli educatori e i genitori dei bimbi che frequentano i nidi; un documento, sottoscritto da svariate decine di firmatari, nel quale si risponde, punto per punto, alle critiche mosse dal baby parking.
«Vogliamo precisare che da oltre 40 anni in Asti svolgono le loro attività 6 asili nido pubblici, da tutti ritenuti un "fiore all'occhiello" delle amministrazioni comunali e usufruiti da generazioni di cittadini che, con soddisfazione, hanno portato i loro figli e nipoti in ambienti ricchi di stimoli, con materiali idonei a sviluppare le potenzialità dei piccoli. Nei nidi pubblici operano professionisti competenti, formati dai migliori specialisti nel campo dell'infanzia, che ogni giorno si adoperano, nel migliore dei modi, per rendere attraente e piacevole la permanenza dei bambini con attività pensate e studiate per le diverse fasce d'età».
Il personale dei nidi e le famiglie si dicono perciò indignati per l'accaduto e, dopo aver illustrato tutte le attività e le offerte educative svolte all'interno dei nidi comunali, commentano: «Non abbiamo bisogno di marketing e pubblicità comparativa per attirare gli utenti e l'alta frequenza ne è la dimostrazione migliore». Il caso è stato censurato anche in un comunicato stampa dell'Assessorato alle Politiche Sociali e, in particolare, dalle responsabili dei nidi le quali ricordano come, ogni anno, «ad Asti gli asili sono frequentati da oltre 300 bambini e vi lavorano con impegno di cura e formazione 56 educatori, oltre a coordinatrici e altro personale di supporto».
«Non era nostra intenzione criticare o offendere gli asili del Comune ma illustrare le offerte del nostro baby parking, in particolare sulla flessibilità che diamo sia in termini economici che per quanto riguarda gli orari ?- replicano i responsabili della Corte dei Bambini -? Comunque quel volantino è stato bloccato e non verrà più distribuito. Ci dispiace che questo messaggio sia stato così frainteso».
Intanto sul caso interviene un altro baby parking, il "Bim Bum Bimbo" di via Brovardi, nuova struttura privata recentemente aperta nella zona del Don Bosco e che non ha nessun collegamento con la Corte dei Bambini. Le titolari precisano in una nota stampa di essere del tutto estranee alla vicenda del volantino e di non aver mai effettuato pubblicità comparativa con le strutture gestite dal Comune.
Riccardo Santagati