E' una brutta storia di violenza quella che arriva da Castelnuovo Don Bosco finita con l'arresto di un 45enne di origini eritree. In manette è finito Aklilu Hagos, giunto in paese quando
E' una brutta storia di violenza quella che arriva da Castelnuovo Don Bosco finita con l'arresto di un 45enne di origini eritree. In manette è finito Aklilu Hagos, giunto in paese quando ancora era bambino con i genitori e due sorelle. Convive con la madre nel centro storico ed è stata proprio la donna che, avendo paura di lui, ha scatenato la rabbia che lo ha portato all'arresto. Hagos si trovava agli arresti domiciliari nella casa della madre quando, contravvenendo a quanto previsto da questo tipo di provvedimento, si è allontanato tornando solo in tarda serata, in stato di ebbrezza. La madre ha sbarrato la porta impedendogli di rientrare, viste le sue condizioni e ha chiesto l'intervento dei carabinieri.
I militari sono intervenuti giusto in tempo per vedere che se la prendeva con la madre, dandole un violento colpo al fianco destro. Nel tentativo di immobilizzarlo, anche i militari hanno ricevuti diversi colpi. Di qui l'accusa di evasione insieme a quella di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Accuse fotocopia per un altro 45 enne, italiano, residente a Rocchetta Tanaro. Anche in questo caso l'uomo era ubriaco quando si è messo a litigare per futili motivi con la vicina di casa aggrendendola con frasi offensive e spintonandola. La donna si è spaventata e ha chiesto l'intervento dei carabinieri i quali, cercando di riportare la situazione alla calma, sono stati aggrediti e feriti dall'uomo poi denunciato.