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Direttore di banca usuraio riscuoteva il pagamento degli interessi a Vesime
Cronaca

Direttore di banca usuraio riscuoteva il pagamento degli interessi a Vesime

Aveva anche un "teatro" astigiano l'intensa attività di usura contestata ad un direttore di banca arrestato a settembre a Cortemilia dai carabinieri della Compagnia di Alba. A scoprirlo

Aveva anche un "teatro" astigiano l'intensa attività di usura contestata ad un direttore di banca arrestato a settembre a Cortemilia dai carabinieri della Compagnia di Alba. A scoprirlo i militari che hanno continuato le indagini anche dopo l'arresto per cercare di raggiungere il maggior numero possibile di vittime di quello che era un vero e proprio sistema di prestito di denaro "a strozzo".

Al centro lui, Roberto Leone, allora direttore della filiale del Banco Azzoaglio a Cortemilia. Approfittando della sua posizione e della carriera di stimato direttore, dal 2007 aveva abbinato alla sua occupazione legittima e pubblica, anche quella di usuraio. Un osservatorio privilegiato il suo, in quanto, come direttore del Banco, veniva a contatto con molte persone che avevano bisogno disperato di denaro ma non potevano ottenerlo dalla banca in quanto ancora debitori di vecchi prestiti. E allora entrava in gioco il direttore, che si presentava come loro amico, come persona che aveva fiducia in questi clienti insolventi, nella loro attività e nella loro capacità di tirarsi fuori da un periodo di momentanea difficoltà e offriva prestiti a titolo di "amicizia" con interessi però che raggiungevano il tasso usuraio. Da quel momento in avanti il disastro finanziario dei clienti era segnato e la spirale dei debiti infiniti era innestata.

A rivolgersi ai carabinieri è stato un commerciante del posto, ormai esasperato e strozzato dai debiti, che non sapeva più come uscire da questa storia. Il suo ultimo incontro con il direttore, per la consegna di 500 euro (di soli interessi) è stato monitorato da vicino dai carabinieri; subito dopo la consegna del denaro, i militari hanno fatto irruzione nell'ufficio del direttore e hanno chiesto spiegazioni ricevendo in risposta motivazioni e scuse inconsistenti e contraddittorie.

Ma era evidente che il commerciante non fosse l'unica vittima del direttore di banca. Da settembre ad oggi è stato fatto un certosino lavoro di ricerca degli altri "clienti" di Leone e, grazie anche ai documenti ritrovati nel suo ufficio e a casa sua, sono riusciti a risalire ad almeno altre sette vittime. Una di queste vive anch'essa nella zona di Cortemilia e, non avendo mai rivelato alla famiglia di essere in gravi difficoltà economiche, aveva timore che il presentarsi troppe volte in banca potesse dare adito a chiacchiere. Così con il direttore aveva concordato la consegna del denaro per pagare gli interessi nel comune di Vesime. Incontri fugaci e discreti, in un luogo dove entrambi non era conosciuti, che duravano giusto il tempo di passare la busta con il denaro.

Daniela Peira

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