Piano antismog: dopo la delibera, la comunicazione
La delibera quadro 482 è stata approvata in Giunta martedì pomeriggio, ma già ieri, giovedì, un primo incontro tecnico si è svolto in Comune per rendere operative le linee guida dettate dalla Regione, recepite e adeguate dall’amministrazione Rasero in quello che diventerà il nuovo piano antismog di Asti. L’obiettivo è preparare un piano funzionale per fermare le auto più inquinanti nelle giornate da bollino rosso, quando maggiore diventa l’inquinamento dell’aria dovuto al Pm10 e al biossido di azoto. «Non un fermo indiscriminato che paralizzerebbe tutta la città, – spiega il vice sindaco e assessore all’ambiente Marcello Coppo – ma un piano funzionale, che recepisca le indicazioni della Regione senza danneggiare chi lavora e non può lasciare a casa il proprio veicolo, ad esempio gli artigiani. Quello che abbiamo potuto fare è stato intervenire identificando un’area off limits con parcheggi che potranno comunque essere raggiunti da tutti seguendo percorsi obbligati».
Si fermano i diesel Euro 1, 2 e 2 e i benzina Euro 0 e 1
Per abbattere l’inquinamento è stata disposto il fermo, ma solo nei giorni critici, dei veicoli diesel Euro 1, 2 e 3 e dei veicoli a benzina Euro 0 e 1. Se i dati del monitoraggio Arpa dovessero segnalare una situazione di smog molto preoccupante, il divieto scatterebbe anche per i veicoli Euro 4. Ma non in tutta la città, dal momento che gli uffici del Comune hanno identificato un’area ben delimitata dove sarà impedito l’accesso ai mezzi colpiti dal fermo.
La zona interdetta è la ZTM estesa verso est e, in particolare, l’anello urbano compreso indicativamente tra viale Partigiani, corso Dante, via Gandolfino Roreto, strada Fortino, corso Volta, corso Casale (fino al bivio con corso Alessandria), corso Palestro, via Antica Cittadella, corso Felice Cavallotti, piazza del Palio, corso Matteotti, corso Don Minzoni e piazza Torino. Tutte le piazze, strade e vie all’interno di questo anello faranno parte della zona salvaguardata dai mezzi inquinanti, ma gli automobilisti potranno raggiungere i principali parcheggi in piazza del Palio, in zona Tribunale, ex Caserma Felizzano, il multipiano di Via Testa, l’area di sosta dietro l’ex Way Assauto e il Babilano. Esclusa dalle deroghe d’accesso piazza Alfieri che potrà essere raggiunta solo dai veicoli autorizzati a circolare.
On line gli aggiornamenti
L’ordinanza del sindaco Rasero, propedeutica ad attivare il fermo delle auto, sarà comunque oggetto di una capillare campagna informativa verso agli automobilisti tramite adeguata cartellonistica riportante le misure strutturali e temporanee adottate. Sul sito internet del Comune sarà predisposto un’apposita sezione dove conoscere, in tempo reale, il grado di inquinamento e accertarsi se sia possibile viaggiare con i veicoli più datati.
L’ordinanza resterà sempre in vigore, quindi se entrare o meno nella zona “tutelata” dipenderà solo dalle condizioni climatiche del giorno in questione e dai dati dell’Arpa.
Fuori dalla ZTM allargata sarà sempre possibile viaggiare, indipendentemente dal tipo di veicolo usato, e lo stop ai mezzi inquinanti sarà in vigore dal lunedì al venerdì tra le 8.30 e le 18.30. Sabato e domenica non si prevedono blocchi di alcun genere. Ancora da capire eventuali deroghe e se concedere a proprietari o affittuari di garage o posti auto in centro il diritto a raggiungerli durante il fermo dei mezzi.
Dieci giorni prima dell’entrata in vigore
Indicativamente ci vorranno una decina di giorni per predisporre la parte più operativa del piano antismog che prevede una massiccia campagna di informazione tramite gli organi di stampa.
Si pensa di istituire due tipi di semafori: arancione o rosso, a seconda del livello delle polveri sottili e in base all’allerta scatteranno i divieti su cui vigileranno gli agenti della polizia municipale.
3 risposte
Avete fatto benissimo l’aria è diventata pesante.
Poi secondo il mio parere dovreste prendere in considerazione anche la navetta del centro che ogni volta che passa, per chi gira a piedi nel centro storico è un incubo per la puzza di gasolio e fumo che emettono gli scarichi e noi tutti respiriamo…Non capisco perché non rimettete quella elettrica che andava benissimo?
Ma quando uno continua a girare per trovare un posto nei principali parcheggi perché con tutta probabilita saranno esauriti e poi posteggia in qualche via viene poi sanzionato?
Al di l delle scaramucce politiche la realt parla di un Giappone sempre pi in emergenza nucleare. Le tracce di iodio nel latte materno di puerpere distanti 100 km dalla centrale di Fukushima, la contaminazione di flora e fauna marine che proibiscono il consumo di pesce in tutta la regione, i timori delle autorit hawaiane sui venti radioattivi che spingono dal Sol Levante verso l America spiegano senza troppi giri di parole che il livello 7 stato raggiunto e se possibile superato. I terremoti nell area, poi, continuano implacabili come gli allarmi tsunami e rendono ancora pi complesse le operazione per rinchiudere in se stessa la radioattivit prodotta dai reattori feriti a morte. Viene allargata l area di sgombero obbligatorio per la popolazione di un raggio di 10 km supplementari e il governo non esclude un ulteriore allargamento dell area off limits , il nuovo deserto nucleare. Il governatore della regione di Fukushima ha dichiarato: Riavviare la centrale nucleare inconcepibile . Molti paesi ormai rifiutano non solo i prodotti agricoli giapponesi, ma anche i manufatti per paura della contaminazione, creando gi grossi problemi all industria nipponica. Perfino l industria automobilistica ha subito una flessione produttiva di oltre il 60% con Toyota e Honda in prima fila. E pensare che la ricostruzione del Giappone dovrebbe generare un volano positivo per l economia mondiale, bench il paese sia gravato da un debito pubblico superiore perfino a quello greco!