Femminicidio/ Svizzera, stupratore ai domiciliari uccide 19enne
Il 36enne aveva già ammazzato la fidanzata nel 2000
Ginevra, 15 mag. (TMNews) – La Svizzera è sotto choc, dopo che uno stupratore agli arresti domiciliari ha ucciso ancora. La vittima è ancora una donna, una bellissima 19enne: è stato lo stesso killer ad indicare poi alla polizia dove trovare il corpo.
Claude Dubois, 36 anni, condannato a 20 di prigione nel 2000 per sequestro, stupro e omicidio, scontava il resto della pena a casa dall’agosto 2012: “Bisognerà spiegare al Consiglio di Stato che un autore di violenze sessuali ce l’ha nel dna”, ha dichiarato il capo del Dipartimento di sicurezza e ambiente del Cantone di Vaud, Jacqueline de Quattro.
Dubois indossava il braccialetto elettronico (senza Gps), che lancia l’allarme solo se il portatore si allontana per numerosi chilometri dal suo domicilio. Nel 1998 aveva rapito la sua fidanzatina, la quale si rifiutava di proseguire la convivenza, e l’aveva uccisa nello chalet di famiglia. Questa volta ha ammesso di avere rapito Marie, una ragazza di 19 anni che aveva frequentato anni prima.
Lunedì è uscito prima dal lavoro e l’ha caricata a forza nella sua Golf. Marie ha tentato invano di difendersi, secondo un testimone. Ieri pomeriggio un elicottero della polizia è riuscito ad acciuffarlo dopo una fuga rocambolesca, con l’auto dell’omicida finita su un tetto nel tentativo di sfondare un posto di controllo. Dubois è stato arrestato. Alla polizia ha fornito le istruzioni per ritrovare il corpo della giovane in un bosco. Occorreranno i risultati dell’autopsia per conoscere la cause del decesso: Marie non aveva segni di ferite sul corpo. Il killer ha rivelato di averla uccisa con un nastro adesivo.
(fonte Afp)