Wto/ Nuovo direttore Azevedo promette rilancio Organizzazione
Ma resuscitare il Doha Round non sarà facile
Ginevra, 14 mag. (TMNews) – Come diversi dei suoi predecessori si è presentato promettendo un rilancio del Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio: “Continuerò a lavorare con voi a questo obiettivo, e sarò molto esigente”, ha affermato il nuovo direttore, il brasiliano Roberto Azevedo alla cerimonia di formalizzazione della nomina. Di fronte ai rappresentanti dei 159 paesi membri, il diplomatico 55enne, che rappresenta il Brasile in seno al Wto dal 2008, ha affermato di prendere l’impegno solenne a “ristabilire il ruolo del Wto e la rilevanza che merita”.
Ma certo, al di là delle dichiarazioni formali da cerimonia, non sarà facile smuovere la situazione visto che il compito più evidente sarebbe quello di riesumare e tentare di portare a conclusione la riforma del Wto stesso, impantanata nel ciclo negoziale di Doha partito nel lontano 2001 e di fatto seppellito da anni.
Azevedo, che subentra al francese Pascal Lamy, dovrà cercare di superare le divergenze di vedute che separano Cina e India da una parte e Unione europea e Stati Uniti dall’altra. Il tutto mentre sembrano invece riguadagnare slancio gli accordi bilaterali, forse a discapito proprio degli schemi internazionali come quelli tipici delle (complicatissime) normative del Wto. La stessa Ue sta lavorando in tal senso per accordi con il Giappone e gli Usa.
La nomina di un rappresentante di un paese “emergente”, come li si tende ancora a chiamare nonostante il fatto che Brasile, India, Cina e Sud Africa siano ormai pesi massimi dell’economia mondiale – ha però suscitato alcune speranze sulla possibilità che si possa sbloccare la situazione. Posto che per carica di direttore candidati occidentali non vi erano nemmeno. (con fonte Afp)