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47 casi di violenza da gennaioLieve flessione durante le ferie
Cronaca

47 casi di violenza da gennaio
Lieve flessione durante le ferie

Ha una sua imperscrutabile regolarità statistica il bollettino delle violenze che approdano al Pronto Soccorso dell’ospedale di Asti. Con una media che si è leggermente abbassata durante i mesi

Ha una sua imperscrutabile regolarità statistica il bollettino delle violenze che approdano al Pronto Soccorso dell’ospedale di Asti. Con una media che si è leggermente abbassata durante i mesi estivi. Da gennaio a giugno sono stati registrati 38 casi complessivi, di cui 35 donne e 3 maschi.

Si è trattato nella maggior parte di casi di violenza domestica, e in un’occasione ha riguardato anche una ragazzina minorenne. Due  le minorenni vittime di violenza sessuale a cui si aggiunge ancora una denuncia che ha riguardato però una persona adulta. L’età media delle vittime è di 35 anni e nel 66% dei casi la loro nazionalità è italiana. Subito dopo si registra purtroppo un crescente caso di maltrattamenti e violenza nella comunità romena, con il 18% delle denunce raccolte e per il restante 16% si tratta di nazionalità diverse, fra le numerose presenti in città e provincia.

Da giugno ad oggi i dati si sono tristemente aggiornati e i casi, in totale dall’inizio dell’anno, sono saliti a 47; di questi accessi, 38 hanno riguardato donne, 5 uomini e 4 minorenni. In due mesi, dunque, sono stati registrati 9 casi in più, frenando un po’ il trend da gennaio. Ma va detto che è un periodo in cui meno persone sono in città e dunque gli eventuali episodi di violenza che coinvolgono astigiani possono essere successi in posti lontani. Dall’inizio dell’anno solo due casi di violenza sono sfociati nel ricorso al posto letto segreto, ovvero un luogo sicuro in cui la vittima può soggiornare non potendo più far ritorno a casa senza timore di essere avvicinata dal suo aggressore e che usufruisce di un sostegno pratico che consiste in un kit che contiene un cambio di indumenti, prodotti per l’igiene della persona e altro materiale per mettersi in comunicazione con i parenti più stretti ai quali chiedere aiuto.

Le persone vittime di violenza possono contattare i servizi e le forze dell’ordine prima di subire percosse o danni tali da ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Lo possono fare attraverso i numeri di emergenza di Polizia (113), Carabinieri (112) e primo intervento sanitario (118) oppure rivolgendosi ai servizi dell’Asl come i consultori di Asti (0141/211340) e Nizza (0141/782413) e i servizi sociali presso l’ospedale di Asti (0141/486218). Altri servizi sul territorio sono il Centro d’Ascolto L’Orecchio di Venere (0141/1855172), i servizi sociali del Comune di Asti (0141/399499 – 0141/399406), i consorzi Cisa per Asti Sud (0141/782424) e Cogesta per Asti Nord (0141/591801).

Daniela Peira

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