Saranno consegnati entro metà gennaio e realizzati secondo il Protocollo ITACA – Sotto gli appartamenti, a pian terreno, negozi di vicinato che offriranno servizi anche per il quartiere. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Piemonte nell'ambito del "Programma casa: 10.000 alloggi entro il 2012".
Saranno consegnati fra una ventina di giorni i 30 alloggi popolari costruiti dall'ATC in viale Pilone, area ex Dogana. Sabato mattina gli amministratori, il sindaco Brignolo, e i vertici dell'Agenzia Territoriale per la Casa hanno inaugurato le due palazzine composte da 20 alloggi (da 40 a 50 mq) e da ulteriori 10 appartamenti (da 80 a 90 mq). Il progetto è stato finanziato dalla Regione Piemonte nell'ambito del "Programma Casa: 10.000 alloggi entro il 2012" e ogni edificio è dotato di coibentazioni conformi al protocollo ITACA, riscaldamento centralizzato con contabilizzazione singola, pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e pannelli solari per la produzione di acqua calda centralizzata.
L'intervento è costato 3.605.987 euro finanziato in parte da fondi dell'ATC per un corrispettivo di 455.987 euro. «Non nascondo la soddisfazione per essere riusciti a rispettare i tempi previsti nella consegna degli alloggi – ha commentato Claudio Campia, presidente dell'ATC – I 30 alloggi di oggi, sommati ai 24 messi a disposizione a settembre, non risolvono il problema dell'emergenza abitativa ma sono una buona risposta. A questi si aggiungono altri 18 alloggi che saranno pronti entro la primavera in via Perroncito e ulteriori abitazioni che consegneremo a gennaio nei comuni di Villanova, Moncalvo e Castell'Alfero».
Una curiosità: all'interno del cortile delle palazzine sono presenti 6 unità commerciali per una superficie totale di circa 350 mq mentre, sotto il livello stradale, ci sono 31 posti auto, 31 cantine e ulteriori cantine riservate ai negozi. A breve l'ATC deciderà se affittare o vendere le aree commerciali dove potrebbero trovare posto negozi a servizio non solo delle case popolari ma dell'intero quartiere. Le assegnazioni, già decise dal Comune, sono state fatte secondo la graduatoria e il canone per gli assegnatari dipenderà dal redditto percepito.
Riccardo Santagati
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