Aids/ Scoprì l’Hiv, Francois Barré-Sinoussi: possibile una cura
Annunciata ieri la “guarigione funzionale” di neonata con Hiv
Roma, 5 mar. (TMNews) – Una cura per l’Aids potrebbe essere possibile. A sostenerlo, all’indomani dell’annuncio della guarigione di una neonata sieropositiva, è la ricercatrice che vinse il Premio Nobel, insieme a Luc Montagnier, per aver scoperto l’Hiv, Francois Barré-Sinoussi.
“Oggi abbiamo delle prove che suggeriscono che una cura potrebbe essere possibile – ha detto la studiosa al Times – dobbiamo sostenere i finanziamenti alla ricerca per la cura e gli scienziati devono migliorare la loro cooperazione. E’ in atto, ci vorrà del tempo, ma un numero crescente di dati indica che dobbiamo andare avanti e impegnarci per una cura”.
Se i farmaci antiretrovirali sono riusciti ad aiutare le persone a vivere una vita normale, ha aggiunto, oggi è importante puntare a una soluzione definitiva contro la malattia che colpisce 30 milioni di persone nel mondo. “Quello che abbiamo oggi è un progresso importante – ha dichiarato – ma dobbiamo prendere in considerazione altre soluzioni per il futuro. E’ meraviglioso avere oggi gli antiretrovirali. Ma se riusciamo a migliorare in modo da mettere fine alla cura delle persone, sarebbe meraviglioso per il paziente e per il bilancio del governo”.
Ieri, gli scienziati americani hanno annunciato la “guarigione funzionale” di una bambina che oggi ha due anni e mezzo, nata sieropositiva: il virus non è stato infatti completamente debellato, tuttavia la sua presenza è talmente ridotta da consentire al sistema immunitario dell’organismo di tenerlo sotto controllo senza dover ricorrere ai farmaci.