Anche se le sorti della candidatura Unesco sembrano essere già state dettate, il gruppo di sostenitori del Freisa quale core-zone del progetto si ritrova con fervore e spirito alto e lo fa, non
Anche se le sorti della candidatura Unesco sembrano essere già state dettate, il gruppo di sostenitori del Freisa quale core-zone del progetto si ritrova con fervore e spirito alto e lo fa, non a caso, in un punto suggestivo e di alto valore culturale e paesaggistico, la cascina di Vezzolano. Dopo lincontro dell11 dicembre in difesa del Freisa quale corezone, ne segue un altro, indetto dal sindaco di Castelnuovo e presidente della Comunità Collinare Alto Astigiano, Giorgio Musso, previsto per domani, sabato, alle 15.
Obiettivo della riunione, aperta al pubblico, è quello di ripensare insieme una strategia che possa far emergere con forza le peculiarità dellarea Freisa (filiera importante a livello economico, ambientale, paesaggistico, storico e culturale) nellambito della candidatura Unesco dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato. Con una notevole storia culturale e vinicola antica (medioevo) e unintegrità ambientale che si è conservata nel tempo, la zona è difesa dalla maggior parte dei rappresentanti del territorio: ad arricchirla ci sono anche perle come la conca di Vezzolano e la dorsale collinare verso Castelnuovo.
La domanda di rivalutare la candidatura dellarea interessata (seppur aperte nella ridefinizione di alcune aree in oggetto) è stata firmata da tutti i rappresentanti locali, associazioni ed enti, presenti in sala l11 dicembre ed è stata inviata al presidente della Giunta Regionale del Piemonte, ai ministri dellagricoltura e dei beni culturali, al direttore dellUnesco a Parigi, al presidente del Consiglio dEuropa (per lattuazione della Convenzione europea del Paesaggio), al direttore dellIcomos, alla Provincia di Asti, alla società Siti di Torino e al presidente dellAssociazione per il Patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di LangheRoero e Monferrato.
r.a.