Silvio Volpato, presidente della Società Promotrice delle Belle Arti che aspetta una sede. La sua richiesta d'aiuto, a fronte dei costi troppo alti: Tra sala, tipografia, allestimento… Riusciamo a fare solo due collettive
Ogni domenica gli incontri di Passepartout en Hiver affiancano allintervento del relatore di turno un dipinto di un artista astigiano, liberamente ispirato al tema della conversazione.
Domenica, ad accompagnare lincontro con Paolo Cadeddu vi sarà un dipinto di Silvio Volpato. Lartista, basandosi sul fatto che tema dellincontro sarà la storia di tre città, Asti, Torino e Chieri, esaminata attraverso i nomi delle loro vie, ha realizzato un dipinto in cui compaiono per Asti la Torre Rossa e la chiesa di Santa Caterina, per Torino la Mole Antonelliana e la chiesa della Gran Madre, e per Chieri unantica porta di accesso alla città.
Incontriamo Volpato, mentre sta ultimando il dipinto, nella sua Bottega del Pittore, in corso Savona, dove si svolgono numerosi corsi darte.
Perché questa scelta? gli chiediamo. Ho voluto rappresentare monumenti caratteristici delle tre città, ma non soltanto: compariranno anche alcune targhe di vie cittadine, che mi hanno incuriosito. In un caso, addirittura, una targa è stata semplicemente sovrapposta alla precedente, senza che questa sia stata tolta.
Silvio Volpato è anche, da molti anni, presidente della Società Promotrice delle Belle Arti, un sodalizio glorioso, attivo da diversi decenni, ma che sopravvive tra non poche difficoltà.
La nostra attività negli ultimi anni si è limitata a due collettive, una in primavera ed una in autunno, e a qualche altra uscita. Due anni fa siamo andati vicini alla chiusura, i costi sono difficilmente sostenibili. Il Comune ci aveva permesso di esporre al Centro da Vinci, lex sede dei Vigili Urbani, ma non era assolutamente il posto adatto.
Poi siamo andati al Centro San Secondo, una sede bella ma costosa: una mostra, mettendo assieme tutte le spese (affitto sala, tipografia, allestimento eccetera) ci costa 2000 euro. Troppo, per noi. E per il futuro? Abbiamo chiesto al sindaco di esporre nella futura sede della Biblioteca, che per ora è vuota, e siamo in attesa di riposta. Inoltre, quando la Biblioteca avrà traslocato, cè lintenzione di far diventare la sede attuale un centro culturale. Spero ci sarà posto anche per noi.
Intanto Silvio Volpato sta lavorando ad un altro progetto, denominato 40 perle astigiane: quaranta dipinti, ciascuno su cinque mattonelle legate da un passepartout in legno, a ritrarre altrettante località della provincia di Asti. Un progetto che dovrebbe sfociare in una mostra, con la quale questo artista si ripresenterà al pubblico dopo tanti anni dalla sua ultima personale.
Aldo Gamba