Asti: ecco la nuova scuola Buonarroti che aprirà il 24 settembre
Pannelli fotovoltaici sul tetto, aule molto spaziose (di oltre 50 mq), un nuovo ingresso con una scalinata coperta da una nuova tettoia (sostenuta da un albero stilizzato), ascensore per disabili, ascensore di servizio, rampa di accesso sul retro senza barriere architettoniche, doppie scale interne (di cui una di emergenza) e una coibentazione che garantirà un clima confortevole in ogni stagione. Benvenuti alla nuova scuola primaria Buonarroti di via Rabioglio i cui lavori interni sono ufficialmente terminati domenica mattina.
Il cantiere continuerà nei prossimi giorni per concludere la zona del cortile, la palestra e le rifiniture esterne, ma il grosso del lavoro è stato fatto e consegnato come da programma.
L’emergenza sanitaria ha rallentato il cantiere solo di una decina di giorni, ma la scelta di posticipare l’inizio delle lezioni al 24 settembre, diversamente dalle restanti scuole, servirà a predisporre con più calma tutti gli arredi, testare gli impianti e terminare le verifiche del caso. La scuola, però, ospiterà prima i seggi per il referendum in programma domenica e lunedì.
Domenica pomeriggio, insieme all’assessore ai lavori pubblici Stefania Morra, abbiamo potuto visitare in anteprima i locali della nuova Buonarroti che, diversamente da prima, è estremamente più luminosa, sicura (si è lavorato anche alla stabilità antisismica) e rispettosa dell’ambiente grazie al risparmio energetico garantito tra coibentazione e pannelli solari.
Con un quadro economico di circa 3.100.000 euro, interamente coperto con fondi statali tramite la Regione, il Comune ha donato alla città uno degli edifici scolastici più efficienti e moderni d’Italia nel quale saranno accolti circa 240 studenti.
Nuova anche la mensa, i bagni, il laboratorio informatico e tutti gli altri ambienti che aiuteranno ad affrontare con maggiore serenità un anno fatto di nuove regole, distanziamento sociale e varie prescrizioni contro il Coronavirus.
L’abbattimento e la ricostruzione del plesso scolastico è stato una corsa contro il tempo, ma anche una sfida che l’amministrazione Rasero è riuscita a portare a termine nonostante le difficoltà provocate dal lockdown di questa primavera.