Crack da 30 mln, arrestato imprenditore tv-cinema Angelo Rizzoli
Sequestrati società ed immobili per un valore di oltre 7 mln
Roma, 14 feb. (TMNews) – Arrestato dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Roma il noto produttore televisivo e cinematografico, nonché ex editore, Angelo Rizzoli, in qualità di amministratore unico della ‘Rizzoli Audiovisivi s.r.l.’ (oggi Tevere Audiovisivi s.r.l.) società holding in liquidazione, con l’accusa di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale per aver cagionato con dolo il fallimento di 4 delle società controllate (Produzioni Internazionale s.r.l., Ottobre Film s.r.l., Delta Produzioni s.r.l. e Nuove Produzioni s.r.l.).
Contemporaneamente sono stati sequestrati beni del valore stimato di circa 7 milioni di euro, compresi la residenza della famiglia Rizzoli ai Parioli (composta da 21 vani), la tenuta ‘Cà de dogi’ e diversi terreni a Capalbio (Grosseto) ed alcune quote societarie.
L’operazione rappresenta l’epilogo di complesse indagini del Nucleo Polizia Tributaria di Roma, coordinate dalla Procura della capitale (procuratore aggiunto Nello Rossi e i sostituti procuratori Francesco Ciardi e Giorgio Orano), avviate a seguito dell’istanza di concordato preventivo presentata il 30 aprile 2012 dalla Tevere Audiovisivi (già Rizzoli Audiovisivi s.p.a. e poi S.r.l.), storica casa di produzione televisiva e cinematografica costituita e diretta da Antelo Rizzoli, capogruppo di una holding composta da altre società operanti nel medesimo settore, tutte fallite tra il gennaio 2011 ed il marzo 2012.