Aspettando i giganti bianchi protagonisti mercoledì prossimo della secolare fiera, il fine settimana sarà già di festa con lolio piemontese ed un omaggio alla carne piemontese ed agli
Aspettando i giganti bianchi protagonisti mercoledì prossimo della secolare fiera, il fine settimana sarà già di festa con lolio piemontese ed un omaggio alla carne piemontese ed agli allevatori. Sabato, il primo atto delledizione 2012 di "Sua maestà il Bue Grasso". Alle 10, e fino a sera, gli ampliati locali della Bottega del Vino su piazza Antico Castello ospiteranno la nona edizione della Giornata dellolio che porrà in vetrina le produzioni di extra vergine di tutto il Piemonte. Loccasione di conoscere e degustare gli olii della campagna 2012/13.
Lungo i recuperati camminamenti si potranno apprezzare con il mercatino dedicato alle eccellenze enogastronomiche del territorio. Il pranzo potrà essere consumato nelladiacente palatenda sotto il quale la Pro loco di Moncalvo, dalle 12, inizierà la distribuzione del "buji tut al dì" con il sontuoso bollito misto abbinato a carne cruda battuta al coltello e dolce (11 euro, vini inclusi). In serata, alle 20, banchetto questa volta coi piatti di "Moncalvo in tavola", associazione che raggruppa gli artigiani della cittadina. Cena sempre servita dalla Pro loco con prenotazioni ai numeri 0141/917441 e 347/0384553.
Domenica il programma prosegue offrendo la Sagra del bollito di Bue Grasso. Allinterno "stalle aperte" con lopportunità di raggiungere alcune aziende zootecniche grazie ad un servizio navetta operativo da piazza Garibaldi, ogni mezzora dalle 10 alle 11,30. Alle 12,30 pranzo sotto la tensostruttura con il bollito. Infine nel pomeriggio i portici di piazza Carlo Alberto si trasformeranno in palcoscenico per lo spettacolo "Il Vangelo secondo lasina – La Natività", firmato dal cantastorie Claudio Zanotto accompagnato dallasinella Geraldine.
La visita alla stalla coinvolgerà anche gli studenti, martedì mattina, grazie alliniziativa promossa dalla commissione fiera presieduta da Luisella Braghero e lIstituto comprensivo di Moncalvo.
Maurizio Sala