Ue/ Rehn cita Italia come “chiaro esempio” effetto credibilità
Berlusconi non rispettò impegni conti.Monti ha recuperato fiducia
Roma, 29 gen. (TMNews) – Il commissario europeo agli Affari economici Olli Rehn ha citato l’Italia quale “chiaro esempio” dell’effetto sulla fiducia dei mercati della credibilità del governo sul risanamento dei conti pubblici, richiamandosi a quanto avvenuto nella secondo metà del 2011 e al cambio di esecutivo da Silvio Berlusconi a Mario Monti. “Vi posso dare un chiaro esempio. Pensate all’Italia tra l’agosto e il novembre del 2011 – ha ricordato Rehn intervenendo all’Europarlamento – l’Italia aveva fatto alcune promesse su misure di risanamento dei conti pubblici a fine estate, anche in modo da favorire un intervento della Bce sul mercato secondario dei titoli di Stato”.
“Inizialmente l’Italia rispettò le sue promesse, la Bce intervenne e per un breve lasso di tempo i costi di finanziamento migliorarono. Poi accadde che il governo Berlusconi decise di non rispettare gli impegni e da questo risultò un aumento dei costi di rifinanziamento dei titoli di Stato, e una fuga di finanziamenti che ha soffocato la crescita economica e ha portato a un vicolo cieco politico che sfociò nel governo Monti, che più in avanti riuscì a stabilizzare la situazione. Questo – ha concluso Rehn – è un chiaro esempio dell’effetto sulla fiducia”.