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Cronaca

Poche risorse? Castagnole Lanze
e Coazzolo saranno promessi sposi

Mancano le risorse, soprattutto per i piccoli comuni. Ecco allora che un matrimonio combinato potrebbe rendere contenti i cittadini di entrambe le realtà, assicurando servizi altrimenti a rischi. «Rimarremmo Coazzolo, anche se come un borgo», spiega il sindaco del paese di 330 anime

È una «intenzione seria». La fusione tra i vicini Comuni di Castagnole Lanze e Coazzolo. Un progetto a cui si stanno dedicando i due sindaci, Marco Violardo e Fabio Carosso, ed un gruppo di lavoro, composto da amministratori ed appositamente creato per valutare le strade da percorrere. Lo scorso martedì pomeriggio un incontro in Regione, che ha chiarito le idee sulla fattibilità del progetto e su quanto (tanto, per la verità) occorrerà fare.

Un’idea intelligente, certamente coraggiosa, lungimirante da parte del primo cittadino di Coazzolo, Fabio Carosso: «Le risorse sono scarsissime, in particolare per i piccoli Comuni, non abbiamo dipendenti che possano svolgere interamente il servizio presso di noi, troviamo funzionale il lavoro che si sta facendo nell’ambito dell’Unione di Comuni di cui facciamo parte: la scelta di una fusione con Castagnole porterebbe al nostro paese un risparmio economico, una serie di trasferimenti che oggi non abbiamo e servizi in più a favore della popolazione e del nostro territorio. Credo che sia la scelta giusta e che anche il momento sia quello giusto». Già in epoca fascista, per alcuni anni, Coazzolo fece parte del comune di Castagnole, per poi tornare amministrazione comunale nel Dopoguerra. Nel progetto di fusione, Coazzolo (330 abitanti) continuerebbe a mantenere una sua identità.

«Rimarremmo Coazzolo, anche se come un borgo, una frazione di Castagnole – spiega Carosso –. Quel che conta è che vogliamo creare le condizioni affinché il nostro paese continui ad essere un paese bello e in cui si vive bene. E le maggiori risorse ci aiuteranno, anzi, a promuoverlo e a migliorarlo ulteriormente». «L’esperienza che stiamo facendo con l’Unione collinare “Tra Langa e Monferrato” ci mostra che un Comune piccolo come il nostro ha bisogno della collaborazione con altre realtà: il lavorare insieme è fondamentale per ottimizzare le risorse e poter progettare e realizzare dei servizi sul territorio – Riteniamo dunque che sia la strada giusta da seguire, prima l’Unione collinare e ora l’idea di una fusione con un Comune più grande, per mantenere il livello di qualità che abbiamo raggiunto in questi anni».

«Si tratta di un impegno forte, certamente, ma ce la mettiamo tutta per portare a casa il risultato che ci siamo prefissati – dice il sindaco di Castagnole Lanze Marco Violardo – Sarà sicuramente un lavoro complesso quello che ci aspetta, ma è questo il momento giusto. Le risorse sono poche ed è l’unica via, la fusione tra i due Comuni, per garantire la possibilità di reperire risorse, attraverso cui assicurare servizi a favore della collettività». E aggiunge riguardo al paese di Coazzolo: «Per noi rappresenterebbe un ottimo biglietto da visita, dal punto di vista paesaggistico e architettonico. È un paese bello». Ma Violardo riflette anche sui cambiamenti avvenuti negli ultimi anni: «È cambiato tutto negli ultimi tempi e il progetto a cui lavoriamo potrebbe anticipare eventuali decisioni dal punto di vista legislativo che non è escluso un giorno arrivino dall’alto».

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