Si rischia di andare incontro a una situazione di ingovernabilità. Ne sono consapevoli i sindaci del territorio, alcuni dei quali hanno addirittura proposto di rassegnare le dimissioni in Prefettura, come segno di protesta. A rendere drammatica la situazione la difficoltà e l'impossibilità di garantire lo status quo dei servizi, a seguito dell'abolizione della Provincia. Si chiede la deroga al Patto di Stabilità e la revisione della tassa rifiuti per …
L'Astigiano rischia di andare incontro a una situazione di ingovernabilità. Ne sono consapevoli i sindaci del territorio, alcuni dei quali hanno addirittura proposto di rassegnare le dimissioni in Prefettura, come segno di protesta. A rendere drammatica la situazione la difficoltà e l'impossibilità di garantire lo status quo dei servizi, a seguito dell'abolizione della Provincia.
Tanto per fare un esempio – si chiedono i sindaci – chi si occuperà dello sgombero neve dalle strade dopo il 31 dicembre? Se n'è parlato lunedì pomeriggio, durante il Coordinamento Anci provinciale. Tra i punti all'ordine del giorno il riordino appunto delle Province e il Patto di Stabilità finanziario, per i Comuni da mille a 5 mila abitanti a partire dal 2013 e per quelli con una popolazione superiore.
Nell'occasione, è stato steso un documento condiviso, oggetto prossimamente di uno snellimento, le cui istanze principali riguardano la deroga del Patto di stabilità, per liberare investimenti; la revisione sia della nuova tassa rifiuti (Tares), che prevede, in aggiunta alla Tarsu, l'aumento di 30 centesimi al mq, sia delle politiche dei tagli, in un'ottica meritocratica e di analisi della spesa reale.
m.z.