Erica Brunzin, villanovese, laureata in Storia dellArte e Museologia, dipendente dellATL di Asti nel Museo Civico di Palazzo Mazzetti, è coautrice del volume Le Fonti musicali III Asti e
Erica Brunzin, villanovese, laureata in Storia dellArte e Museologia, dipendente dellATL di Asti nel Museo Civico di Palazzo Mazzetti, è coautrice del volume Le Fonti musicali III Asti e Provincia (editore LIM – Libreria Musicale Italiana), presentato in anteprima mercoledì scorso nella sede della Biblioteca del Seminario di Asti e curato nella sua completezza da Paolo Cavallo.
Terzo volume di un progetto patrocinato e voluto dallassessorato Regionale alla Cultura, il libro è di fatto un catalogo accurato di manoscritti, libretti, dipinti, sculture, fotografie, strumenti musicali di particolare valore e svariati altri documenti che testimoniano il ricco patrimonio musicale astigiano. La Brunzin si è occupata in particolare della catalogazione e dello studio degli archivi e dei documenti della Società Filarmonica Comunale di Villanova dAsti, del Circolo Culturale Maria Minelli, del Gruppo Artistico Culturale Le Cantoire, del Coro Alpino La Bissòca, degli archivi storici comunali di San Paolo Solbrito e Valfenera, nonché dellAssociazione Culturale Gruppo Artistico Il Dusio dOro di Dusino. Ho curato larea della piana villanovese che meglio conosco – spiega lautrice della ricerca – trovandovi abbondanza di materiali e in alcuni casi anche documenti di assoluta rilevanza storica.
Esempio di estrema accuratezza nella documentazione e conservazione del materiale sicuramente la Filarmonica Comunale di Villanova, ma anche negli altri casi devo dire che la ricerca ha dato ottimi risultati. Se non altro ora chiunque consulti il libro può sapere con esattezza cosa e dove cercare manoscritti e quantaltro possa eventualmente servire poi anche da base per futuri approfondimenti e ricerche volte a divulgare questo importante patrimonio musicale. Nei progetti futuri della studiosa e ricercatrice, anche il sogno di portare avanti magari qualche sogno nel cassetto rimasto incompiuto a Francesco Tessiore, recentemente scomparso, con il quale aveva lavorato alla stesura di alcuni opuscoli sulla storia locale villanovese.
Franco Cravero