Le frazioni di rifiuto mescolate luna nellaltra sono il cruccio dellultimo scorcio danno di Paolo Gandolfo, assessore comunale allambiente. Alle prese, da settembre, con una matassa che non si sbroglia: come arrivare alla fatidica soglia del 65% di differenziata entro la fine dellanno. Gli ultimi dati disponibili (metà ottobre) parlano chiaro: i canellesi separano allorigine il 62-63% dellimmondizia prodotta ogni giorno…
«La differenziata? Ancora troppi canellesi non sanno di che si tratta. E, allora, dobbiamo intervenire con decisione». Le frazioni di rifiuto mescolate luna nellaltra sono il cruccio dellultimo scorcio danno di Paolo Gandolfo, assessore comunale allambiente. Alle prese, da settembre, con una matassa che non si sbroglia: come arrivare alla fatidica soglia del 65% di differenziata entro la fine dellanno.
Gli ultimi dati disponibili (metà ottobre) parlano chiaro: i canellesi separano allorigine il 62-63% dellimmondizia prodotta ogni giorno. «Ciò sta a significare che una buona parte di carta, nylon, plastica va a finire nella frazione dellorganico, gli scarti di cucina, o viceversa, obbligandoci a mandare tutto in discarica perdendo pezzi importanti della catena del riciclo» spiega ancora Gandolfo.
Il rischio di non centrare lobiettivo e reale. Per scongiurare il default della differenziata il Comune avvia una campagna di sensibilizzazione con incontri mirati. Primo appuntamento stasera alle 21, nel salone della Cassa Risparmio di Asti, in piazza Gancia, alle quali seguiranno altri due incontri domani, mercoledì 7, e giovedì 8 novembre sempre alla stessa ora. Saranno nuovamente illustrate le tipologie di differenziazione e aggregazione degli scarti domestici, i giorni di ritiro e le modalità di conferimento.
Nel mirino, come spiega lassessore, alcune sacche di resistenza alla differenziata che, a macchia di leopardo, toccano tutta la città. «Dire che tutti i canellesi non riciclano è inesatto, non fossaltro per gli obiettivi raggiunti negli anni precisa Paolo Gandolfo -. Ma il senso civico della maggioranza rischia di venire inficiato dallinosservanza di pochi che, ancora oggi, si ostinano a buttare tutto nello stesso cassonetto». I controlli, daltronde, non smentiscono i fatti. Ancora Gandolfo: «Le verifiche sul servizio di raccolta porta a porta dimostrano che abbiamo ancora dei grossi problemi sulla frazione rifiuti indifferenziati. Nei cassonetti grigi dei condomini finiscono troppe quantità di carta, plastica, vetro, organico e questo non consente di migliorare la percentuale di raccolta differenziata».
Il codice di comportamento, però, esiste ed è chiaro e preciso: opuscoli informativi, con tabelle semplici e comprensibili, sono state distribuite a più riprese. Senza dimenticare che leliminazione dei cassonetti dalle strade e lavvento della cortilizzazione (contenitori specifici affidati ad ogni condominio) hanno ridotto gli abbandoni indiscriminati di spazzatura. «Chiediamo ai residenti in condominio di prestare la massima attenzione e di effettuare una corretta separazione delle varie frazioni di rifiuto. Non vogliamo arrivare alle multe: vorremmo, invece, che il senso civico di tutti prendesse defin
itivamente piede».
Non è secondario neppure il risvolto economico. «Le riduzioni della tassa rifiuti (il 10% nel solo 2012 n.d.r.) che lamministrazione comunale ha operato negli ultimi anni sono state rese possibili dal raggiungimento degli obbiettivi di raccolta differenziata e che solo il mantenimento di questi obbiettivi potrà scongiurare futuri aumenti» sottolinea Paolo Gandolfo.