Un periodo alestero svolgendo attività di volontariato e imparando la lingua locale. E lopportunità offerta dal Servizio volontariato europeo, composto da una serie di progetti finanziati
Un periodo alestero svolgendo attività di volontariato e imparando la lingua locale. E lopportunità offerta dal Servizio volontariato europeo, composto da una serie di progetti finanziati dallUnione europea che permettono ai giovani tra i 18 e i 30 anni di svolgere unesperienza di volontariato in un Paese estero per un periodo massimo di 12 mesi, prestando la propria opera presso unorganizzazione no-profit o un Ente pubblico.
Lobiettivo è sviluppare la solidarietà, promuovere la cittadinanza attiva, la convivenza e limmersione in unaltra cultura. Ad Asti la cooperativa di animazione socioculturale Vedogiovane è il punto di riferimento per il coordinamento, linvio e laccoglienza dei volontari. «Tra le nostre attività ci spiega leducatrice Tiziana Parodi ormai da una decina danni siamo i referenti locali di questimportante iniziativa. Aiutiamo i giovani candidati a trovare il progetto giusto tra quelli presenti nel database dello Sve e li prepariamo alla partenza, oltre ad occuparci dellaccoglienza nella nostra città dei volontari stranieri. In questo momento ci sono tre giovani di diverse nazionalità ospitati ad Asti in un appartamento preso in affitto: Pierre dalla Germania, Vanessa dalla Spagna e Ieva dalla Lituania. Per quanto riguarda linvio di volontari astigiani, segnaliamo che cè una scadenza fissata al 1° febbraio per progetti che partiranno nel mese di maggio».
«Chi si candida a svolgere questo tipo di esperienza – prosegue – non deve necessariamente conoscere approfonditamente la lingua locale. Infatti, uno degli obiettivi dello Sve è favorire sia la conoscenza della cultura del posto sia lapprendimento della lingua attraverso un modello di educazione non-formale. Daltra parte, però, è bene essere consapevoli del fatto che è unesperienza impegnativa e non una semplice vacanza-studio. Il giovane interessato continua Tiziana Parodi deve presentare un curriculum vitae, preparare una convincente lettera di motivazione e sostenere un colloquio, che può avvenire anche via Skype. Sulla base di questi elementi i selezionatori scelgono i candidati idonei per lammissione al progetto».
I volontari ricevono vitto, alloggio e un compenso, definito pocket money, sui 120 euro mensili e sono impegnati nelle attività progettuali per 30/35 ore settimanali. Come ci confermano dalla cooperativa Vedogiovane, le richieste di partecipazione al Servizio Volontario Europeo aumentano in maniera esponenziale di anno in anno. Complessivamente sono una trentina i giovani astigiani che hanno potuto partecipare a questesperienza. Info: sve@vedogiovane.it.
b.g.