Petrolio/ A New York sotto gli 85 dollari, minimi da luglio
Rischio più scorte con raffinerie fuori servizio dopo Sandy
New York, 2 nov. (TMNews) – Per la prima volta in quattro sedute, il petrolio ha segnato una flessione sulle attese di scorte che potrebbero crescere ulteriormente in seguito alla chiusura delle raffinerie lungo la costa orientale degli Stati Uniti, colpita dall’uragano Sandy.
I future del petrolio con scadenza dicembre hanno chiuso in calo di 2,23 dollari (pari al 2,6%) a quota 84,86 dollari al barile. Si tratta dei minimi dallo scorso 10 luglio. A livello settimanale la flessione e’ dell’1,7%.
“I danni provocati da Sandy nelle raffinerie stanno pesando sulle contrattazioni del petrolio”, ha detto a Bloomberg Jason Schenker, a capo della società texana di consulenza nel settore energetico Prestige Economics. “Potremmo assistere a un ampio incremento delle scorte la prossima settimana come conseguenza dell’uragano”, ha aggiunto.
In altre parole, il fatto che le raffinerie siano fuori servizio provoca un trend “bearish”, negativo, per il greggio.
Il ritracciamento si spiega anche con il rafforzamento del dollaro in seguito a dati del mercato del lavoro migliori delle attese. Sullo sfondo restano le preoccupazioni degli investitori riguardanti il rallentamento dell’economia di Asia e America Latina.