Primarie cs/ Garante privacy: Dati sensibili, non vanno diffusi
“Sono informazioni di natura sensibile”
Roma, 31 ott. (TMNews) – I dati relativi agli elettori delle primarie sono “sensibili” e non possono essere resi pubblici se non nel rispetto della normativa sulla privacy. Lo ha stabilito l’Autorità garante della riservatezza, dopo l’appello di Matteo Renzi. “La sottoscrizione del ‘pubblico appello’ e l’iscrizione nell'”albo degli elettori” comportano – ha osservato innanzitutto il Garante – un trattamento di dati personali di natura sensibile, in quanto idonei a rivelare le opinioni politiche o l’adesione a partiti, associazioni o organizzazioni a carattere politico. Tenuto conto che il Comitato della Coalizione ‘Italia. Bene Comune’ ha escluso la diffusione, anche on line, dei dati personali forniti in occasione della sottoscrizione del ‘pubblico appello’, l’Autorità ha previsto che il Comitato fissi comunque modalità di conoscibilità dei dati che non diano luogo a quelle forme di diffusione che lo stesso Comitato ha inteso escludere”.
Inoltre, “riguardo all”albo degli elettori’ il Garante ha preso atto che il Comitato, con apposita comunicazione inviata all’Autorità, ne ha escluso la diffusione. L’albo verrà utilizzato esclusivamente ai fini delle verifiche legate alle operazioni di voto”.