Roma, 22 ago. (TMNews) – La settimana che si è appena aperta è cruciale per il destino della Grecia, dell’euro e del governo tedesco. Il cancelliere Angela Merkel si trova di fronte “a uno dei più
Roma, 22 ago. (TMNews) – La settimana che si è appena aperta è cruciale per il destino della Grecia, dell’euro e del governo tedesco. Il cancelliere Angela Merkel si trova di fronte “a uno dei più ardui dilemmi della sua carriera politica”, scrive oggi il Wall Street Journal citando uno dei più stretti collaboratori di Merkel. E anche Handelsblatt, il più autorevole quotidiano economico tedesco, dedica il suo editoriale ai “Giorni che segneranno il destino della cancelliera”. In sostanza Merkel deve decidere se ascoltare le sirene della politica e dell’opinione pubblica interna sacrificando la Grecia, oppure mettere a rischio la rielezione alle legislative 2013 per difendere fino all’ultimo l’integrità dell’eurozona.
Il dilemma del Cancelliere consiste nel decidere se chiudere o meno il rubinetto degli aiuti alla Grecia. Da questa scelta si vedrà “se il suo sarà un grande cancellierato o se cadrà a causa dell’euro”, una situazione che alcuni assimilano agli eventi dell’estate del 1914 – scrive Michael Inacker, vicedirettore di Handelsblatt: “Davanti a lei ci sono tre opzioni: varare un nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia, negarlo, oppure prendere tempo ancora un paio di mesi”. Per Handelsblatt, ” sta maturando in Merkel chiaramente la convinzione di imboccare la strada della linea dura con Atene”. “Merkel farà la cosa giusta (…) ma deve riuscire a far capire che il no a nuovi aiuti ad Atene – che porterà in concreto ad un’uscita della Grecia dall’euro – non condurrà a una rinascita degli stati nazionali, ma permetterà di salvare l’euro e di rendere l’Europa più credibile”.
Il Wall Streeet Journal prevede invece che “il cancelliere non prenderà una decisione per qualche settimana ancora”, in attesa del 12 settembre, quando la Corte Costituzionale tedesca dovrà esprimere il suo parere sulla costituzionalità del fondo salvastati permanente e in attesa del rapporto degli ispettori della Troika. In ogni caso “non è probabile che Merkel toglierà il tappo alla barca greca lasciandola affondare”, anche in considerazione dei costi di una simile scelta e del pericolo di contagio per altri paesi membri dell’euro, ma il problema è che “non si è ancora fatta un’idea di come tenerla a galla”.