Roma, 18 ago. (TMNews) – E’ attesa per domani pomeriggio alle 15 una dichiarazione pubblica di Julian Assange, dal 19 giugno scorso rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, per evitare di
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Roma, 18 ago. (TMNews) – E’ attesa per domani pomeriggio alle 15 una dichiarazione pubblica di Julian Assange, dal 19 giugno scorso rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, per evitare di essere estradato in Svezia dove è accusato di violenza sessuale da due donne. Giovedì, il fondatore di WikiLeaks ha ottenuto l’asilo politico da Quito. “L’Ecuador è certo che sia reale la minaccia che venga estradato in un Paese terzo, senza alcuna garanzia. Sarebbe vittime di un trattamento crudele”, ha spiegato il ministro degli Esteri ecuadoriano, Ricardo Patino.
Ieri, il portavoce di WikiLeaks, Kristinn Hrafnsson, parlando a Euronews si è augurato che “le autorità britanniche cambino posizione e gli concedano un salvacondotto, perché possa lasciare l`ambasciata e andare in Ecuador. Spero che si rendano conto che è la cosa giusta da fare”.
“Ma se manterranno ancora la loro posizione”, ha aggiunto, “Il capo del team legale di Assange, Baltazar Garzon, ha detto che porterà il caso davanti alla Corte internazionale di giustizia, perché la Corte faccia rispettare alla Gran Bretagna la decisione dell`Ecuador, sulla base del fatto che Julian ha lo status di rifugiato”.