Roma, 17 ago. (TMNews) – “Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso, ma anche quelli delle scuole dell’obbligo. Nessuna
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Roma, 17 ago. (TMNews) – “Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso, ma anche quelli delle scuole dell’obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere più efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici”. Lo dice in una nota il Codacons, spiegando che “con i decreti ministeriali n. 42 e 43 dell’11 maggio, nel silenzio generale, il ministro ha pensato bene di aumentare tutti i tetti di spesa di tutte le scuole. Gli aumenti sono variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’istituto”.
“Si dirà al Ministero che si tratta di aumenti in linea con l’inflazione, ma il punto – continua il Codacons – è che il Ministero negli anni scorsi aveva sbandierato la riduzione della spesa per le famiglie grazie all’adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet e grazie al blocco dei libri. Era stato il ministero dell`Istruzione ad annunciare in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’arco dei 3 anni. Ebbene i 3 anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri è di nuovo immancabilmente aumentato”.
“Inoltre gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente già un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che può arrivare, quindi, all’11,6%. Insomma una vera e propria stangata – conclude il Codacons – considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno è già passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva ad una sberla aggiuntiva pari a 44 euro”.