Roma, 16 ago. (TMNews) – La temperatura media globale sulla terra dell`emisfero nord nel mese di luglio è stata la più elevata mai registrata con un valore di ben 1,19 gradi celsius superiore alla
Roma, 16 ago. (TMNews) – La temperatura media globale sulla terra dell`emisfero nord nel mese di luglio è stata la più elevata mai registrata con un valore di ben 1,19 gradi celsius superiore alla media provocando una forte riduzione dell`estensione dei ghiacciai del mare artico che è la seconda piu` bassa di sempre. E` quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati del National Oceanic and Atmospheric Administration che conferma i cambiamenti climatici in atto dopo che anche il mese di giugno aveva fatto segnare il record con una temperatura media globale sulla terra dell`emisfero nord di ben 2,34 gradi celsius superiore alla media.
L’arrivo dell’anticiclone “colosso dei deserti” che porterà aria caldissima oltre che in Italia in Spagna, Francia, Germania, Paesi Bassi ed anche Lapponia rischia di amplificare una anomalia climatica che – sottolinea la Coldiretti – è solo leggermente meno evidente se si considera la media combinata delle temperature della terraferma con quella degli oceani sull`intero globo che si è classificata “solo” al quarto posto tra le piu` alte di sempre sia a giugno che a luglio. La tendenza al surriscaldamento – continua la Coldiretti – si è verificata anche in Italia dove il mese di luglio si è classificato al sesto posto tra i piu` caldi da 210 anni facendo registrare un’anomalia di 1,,94 gradi in piu’ rispetto alla media, secondo Isac Cnr, dopo che giugno era stato il terzo piu` caldo da oltre due secoli.
In Italia il caldo e la siccità – sottolinea la Coldiretti – hanno fatto quasi raddoppiare il numero di incendi con 5375 roghi (+79 per cento) rilevati dalla Forestale dall`inizio dell`anno a metà agosto ma anche tagliato i raccolti con perdite stimate pari al miliardo di euro per i tagli della produzioni che a livello nazionale vanno dal -20 per cento per il pomodoro al 30 per cento per il mais fino al 40 per cento per la soia, ma forti riduzioni sono previste per la barbabietola da zucchero con quasi il dimezzamento della produzione nelle regioni del Nord e per il girasole (-20 per cento) mentre la vendemmia si preannuncia una delle piu` contenute dell`ultimo secolo anche se di buona qualità.
(Segue)