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Idv/ Di Pietro: Macchè solo, è il Pd a non essere più riformista
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Idv/ Di Pietro: Macchè solo, è il Pd a non essere più riformista

Roma, 17 ago. (TMNews) – “Sono ‘solo’ con milioni di italiani che pensano, come me, d`esser finiti dalla padella nella brace. Non rimpiango Berlusconi perchè ha rovinato il Paese, però Monti l`ha
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Roma, 17 ago. (TMNews)
– “Sono ‘solo’ con milioni di italiani che pensano, come me, d`esser finiti dalla padella nella brace. Non rimpiango Berlusconi perchè ha rovinato il Paese, però Monti l`ha ulteriormente impoverito raccogliendo soldi nel modo più banale: mettendo tasse e mandando a casa gli esodati, invece di prendersela con gli scudati e mettere la patrimoniale. Serve una politica alternativa: io mi batto perchè si realizzi alle prossime elezioni”. E’ quanto afferma il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un’intervista a Qn.

Con il Pd il discorso sembra chiuso perchè “se c`è qualcuno che non vuole più fare una politica riformista e di centrosinistra non sono io, che continuo a farla, ma il Pd. Il mio progetto politico è chiaro e lo presenterò il 21 settembre a Vasto: voglio proteggere le fasce deboli del Paese, il ceto medio colpito al cuore da Monti e quelle aziende che investono in Italia. Di qui una serie di proposte che vanno dalla raccolta di firme per un grappolo di referendum che puntano al ripristino dell`articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e del contratto nazionale di lavoro inderogabile nei diritti minimi o all`abolizione del finanziamento ai partiti per arrivare all’eliminazione dell’indennità parlamentare. Queste sono le nostre battaglie, chi vuole ci sta”. Vendola? “Parlo tranquillamente con Vendola – aggiunge a proposito della ‘vecchia’ foto di Vasto -. Ma la personalizzazione del progetto è riduttiva: saranno i cittadini a dire se quella speranza è morta. Io non sono come Casini che vuole il consenso a tutti i costi, dato che ai cittadini dice votatemi e mi metto con chi offre di più. Io dico chiaramente ciò che voglio, e spero che la riforma elettorale costringa a formare le coalizioni prima del voto”. Infine “inutile tirare per la giacchetta” Grillo, “ha deciso di andare da solo. Finora in Parlamento l’Idv è stata l’unica a fare certe battaglie: sono contento se arriva un altro movimento che le fa, perchè l’unione fa la forza”.

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