Roma, 17 ago. (TMNews) – Il presidente della Camera Gianfranco Fini torna sulle polemiche relative alla sua scorta, sollevate nei giorni scorsi da ‘Libero’, e chiede “pubblicamente al ministro
Cancel
Roma, 17 ago. (TMNews) – Il presidente della Camera Gianfranco Fini torna sulle polemiche relative alla sua scorta, sollevate nei giorni scorsi da ‘Libero’, e chiede “pubblicamente al ministro Cancellieri di intervenire subito, nelle modalità che riterrà più opportune, per consentirmi di non godere più di un ‘privilegio legale'”.
“E’ tutto il sistema che va rivisto per limitare costi e sprechi, per impedire abusi, per snellire e razionalizzare i servizi di scorta. Con una certa sorpresa, perché colpevolmente non me ne ero accordo in precedenza – scrive Fini in una lettera al quotidiano La Repubblica – ho letto che il ministro Cancellieri ha confidato di voler cogliere l’occasione per ‘rilanciare la battaglia che da tempo vuol condurre a testa alta sull’uso e l’abuso delle scorte”, scrive il presidente della Camera citando quanto riportato da Repubblica in un articolo a firma di Francesco Merlo. “Molto bene, lo faccia subito e non solo a parole. Non dubito né della sua volontà né della sua capacità. Dubito che possa riuscirvi se non avrà il sostegno convinto delle burocrazie ministeriali e sorpattutto se il mondo politico non saprà trarre da questa vicenda agostana l’occasione per uno scatto di reni, per dimostrare concretametne di non essere una casta”.